8 Giugno 2018 10:35

Aperitoon di giugno. Tra Cinemambiente e nuovi corti di diploma.

Lunedì 4 giugno a Torino nel locale Blah Blah nella centralissima via Po si è tenuto l’appuntamento mensile che raduna gli appassionati d’animazione, L’Aperitoon.

Questo mese l’evento ha ospitato una parte della 21° edizione del Festival Cinemambiente unendo al suo programma la selezione animata del festival.

Emiliano Fasano invita sul palco Lia Furxhi, responsabile della programmazione di Cinemambiente, per raccontarci di come sia andato questa edizione del festival, a risposta è stata positiva. Quest’anno hanno ci sono state 3200 iscrizioni, un record. Tra i tanti corti inviati 59 cortometraggi sono stati selezionati per il concorso. Tra questi il numero di cortometraggi d’animazione è stato così elevato da fargli decidere di dividere la proiezione in due spettacoli, il primo dei quali dedicato ai bambini e mandato domenica.

Per la seconda parte ha riunito i corti dallo stile e tematiche più complesse. Conoscendo Fasano ha deciso di chiedere di unire i due eventi contando sulla fama e il pubblico che frequenta l’Aperitoon. Un messaggio molto positivo che ci fa capire quanto l’incontro mensile stia diventando conosciuto.

La selezione verrà mandata dopo il programma dell’Aperitoon.

Programma che inizia con un regalo quasi inaspettato. Un mini corto realizzato da Donato Sansone. Che in questo periodo si trova a Parigi per realizzare un nuovo cortometraggio, ma ricordando gli amici ha spedito a Fasano il link di questo breve lavoro intitolato “Ghost Crash”. L’idea consiste nel prendere filmati d’incidenti tra due auto cancellandone una, l’effetto fa quasi paura. La bassa qualità delle riprese fatte da telecamere di sicurezza viene mantenuta cancellando perfettamente l’altra vettura. L’improvviso essere sbalzate via delle auto colpite dal nulla è davvero inquietante e inaspettato. Un’altra grande idea di Donato Sansone che potete vedere qui.

Segue il videoclip “Frank” fatto per una canzone dai Turing, Il video è stato realizzato da Filippo Piramo e Dennis Pezzolato, studenti del CSC.

La canzone è un inquietante viaggio nell’esistenza di un ragazzo che vive in un mondo allucinato, cammina per strade piene di strani palazzi senza una meta apparente vedendo enormi facce nel paesaggio che con tono preoccupato fanno continui richiami su di lui, le sue profonde occhiaie e il suo stato pietoso. Tutto rende evidente quanto Frank non stia bene.

Filippo Piramo racconta come il corto sia nato. Un giorno stava facendo degli esercizi d’animazione sulle camminate, il fratello ha visto ciò e gli ha proposto di fare il video della sua band. I disegni sono di Giorgio Mauro, un componente della band, ma per tutto ciò che accade nel video gli è stata data massima libertà, a patto che realizzasse qualcosa di davvero malato. In questo ha coinvolto l’amico Dennis Pezzolato, che sembra essersi divertito nell’animare quel mondo allucinato con strane facce che ripetono raccomandazioni con grandi bocche dal labiale ben sincronizzato e lunghi parti musicali struggenti e inquietanti (potete vederlo qui).

L’ospite che segue è Marco Cazzato, artista e illustratore di Torino che nella sua vasta mole di lavoro ha realizzato anche molte cose per il cinema. Fasano lo ha conosciuto tramite degli amici del festival Animaphix che si svolgerà a Bagheria per cui ha realizzato la locandina. Salito sul palco racconta la sua carriera.

Lui ha iniziato vent’anni fa lavorando alla lanterna magica/ Enarmonia. Ma dopo due anni di lavoro che sembrava schiavismo ha deciso di iniziare a fare quello che voleva lui. Così ha lasciato l’animazione per fare illustrazioni, sviluppando uno stile personale molto interessante e apprezzato. È arrivato a Animaphix dopo che l’organizzatrice Rosalba Colla lo ha contattato tramite facebook. Dopo alcuni scambi d’opinione gli ha chiesto di fare il manifesto per il loro festival e la cosa è andata tanto avanti che oltre al manifesto Marco Cazzato avrà un’esposizione personale delle illustrazioni realizzate negli anni. Si terrà quasi in contemporanea alla quarta edizione del festival (che si svolgerà dal 18 al 24 luglio) e conterrà un gran numero delle sue opere.

Si prosegue con “Distopia” cortometraggio di diploma di Flavio Sonetti, studente dell’Accademia Albertina delle belle Arti di Torino fatto con l’aiuto di Gerardo Schiavone.

Il corto è ispirato al racconto di Kafka “Josephine la cantante ovvero il popolo dei topi”. In un mondo di topi dove i ratti governano con crudeltà la topolina Josephine vuol far sentire una canzone che porti i suoi simili a ribellarsi, per poterlo fare costruisce un’astronave per trasmetterla dallo spazio senza pericoli.

Per raccontare la storia della topolina hanno costruito un set usando il cartone che originariamente conteneva un divano Ikea. I due gerbilli domestici dell’autore e due ratti bianchi hanno fatto da attori. Sono stati lasciati liberi nel set e ripresi, le varie immagini di loro che si arrampicavano o rosicchiavano le scenografie sono state ricomposte in post-produzione in modo da fare scene dove sembrasse che ci fossero molti topi e aggiungere alla scenografia paesaggi e effetti speciali come esplosioni e missili. Tutto autofinanziato e fatto in tre mesi riducendo le spesa il più possibile.

Il corto è stato realizzato nel 2017, ma solo di recente hanno iniziato a proporlo in giro. Flavio Sonetti da gran parte del merito alle idee avute da Gerardo Schiavone nell’inventarsi trucchi per fare le varie scene e dice che appena l’amico tornerà proveranno a fare altro.

Sperando che i due amici possano tornare con un nuovo corto in futuro Emiliano Fasano chiama sul palco Chiara Magri per parlare del corto del CSC “Polveri sottili”, presente in anteprima nella selezione fatta da Cinemambiente.

Chiara magri fa i complimenti agli autori del corto precedente e approfitta della situazione per ricordare a tutti del corso di cinema d’animazione del CSC invitando chi possa essere interessato a iscriversi. Parlare anche della nuova sede del CSC, nei locali della Film commission, che sembra piacere a tutti.

Il corto “Polveri sottili” verrà proiettato a questa Aperitoon per il festival. Ma è un’anteprima visto che il 22 giugno si terranno le proiezioni di diploma al cinema Massimo. In quell’occasione verranno proiettati tutti e cinque i corti fatti dai diplomati di quest’anno più altro ancora realizzato dagli studenti della scuola. Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di cinema d’animazione della città e d’Italia.

Salgono sul palco Alice, Alice e Matilda. Tre studentesse di Economia dell’ambiente che collaborano a varie iniziative a favore dell’ambiente e sono state scelte per fare la giuria del concorso e scegliere il cortometraggio vincitore.

Sono emozionate dal compito, ma determinate a svolgerlo al meglio.

Ultimo ospite a salire sul palco della serata è Roberto Paganelli dell’Associazione OTTOmani.

L’associazione OTTOmani si occupa da anni della diffusione del cinema d’animazione sia in senso sociale che culturale. Realizzando rassegne, curando la realizzazione di una nota e apprezzata serie di DVD sull’animazione italiana contemporanea e organizzando laboratori per insegnare ai bambini come esprimersi attraverso il cinema d’animazione. Questi laboratori hanno riscosso molto interesse da parte delle scuole, soprattutto all’estero.

Organizzano laboratori ormai da otto anni e riescono a farli bene grazie al modo in cui li hanno organizzati. In questo hanno avuto molto peso le idee del suo amico Andrea Martignoi, stimato compositore autore di molte celebri colonne sonore del cinema d’animazione. Per prima cosa compongono una musica, poi lasciano i bambini liberi d’esprimere cosa la melodia gli ispira usando tecniche d’animazione manuali come il disegno, l’animazione di sabbia, l’animazione di ritagli di carta ecc.

Paganelli è appena tornato dalla Slovacchia dove con una classe di bambini delle elementari hanno realizzato un cortometraggio intitolato “Occhio di serpente”, lo mostra insieme a un altro corto fatto in Croazia sempre da studenti di scuola elementare.

Sentendogli parlare di questo impegno nel far conoscere il cinema d’animazione Emiliano Fasano ricorda uno dei punti dello statuto di ASIFA, la diffusione dell’animazione per diffondere pace, comprensione e fratellanza tra i popoli. Chiede a Roberto Paganelli se secondo lui l’animazione abbia questo potere. Paganelli ne è sicuro. L’animazione porta a esprimere sentimenti, a lavorare insieme e a comunicare.

Finita la parte degli ospiti è iniziata la proiezione dei cortometraggi del festival. Il primo di tutti è stato il già citato film di diploma del CSC “Polveri sottili”, che si rivela essere davvero bello e riesce a trattare con poesia una storia ambientata in un futuro dove l’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli tali che il fumo inquinante non solo ha ricoperto la terra, ma è talmente denso da potercisi nuotare dentro.

Questa è stata l’Aperitoon di Giugno. Un’edizione dove si sentiva forte l’imminente partenza di molti presenti per il prossimo festival d’Annecy.

La prossima sarà a metà Luglio in data da definirsi, venite a trovarci.