Apparentemente si tratta della consueta diatriba che contrappone i titolari dei diritti globali dell’opera di Hergé (Tintin e tutto il resto, per un valore complessivo gigantesco) a chi cerca di sfruttare in qualche modo la fama altrui per trarne illecito profitto. In realtà la questione, in questo caso, coinvolge l’area artistica che viaggia tra il collage, il patchwork e l’opera derivata, e l’aspetto sostanziale dell’equilibrio tra libertà di espressione e proprietà intellettuale. Peppone, infatti, è un artista che realizza o elabora sculture legate al mondo del fumetto, interpretandole artisticamente in un modo che vorrebbe essere originale, e quindi slegato dalle venali questioni del copyright o del diritto di autore. L’opinione della Moulinsart è naturalmente diversa da quella dello scultore, che, quindi, si è beccato la prevedibile denuncia, con convocazione al Tribunale di Aix-en-Provence. Come si vede dal sito dell’artista, si occupa non solo di Tintin, ma di Asterix, Topolino, Supereroi ecc. e non dovrebbe essere poi così complicato per la Legge stabilire se possa fare quel che fa oppure no. Argomento sensibile anche in Italia, ovviamente, ion particolare se qualcuno volesse adottare quella che, a occhio, sembra essere la sua tecnica: comprare statue in commercio e lavorarci su.
Di sicuro ne sta ricavando, adesso, una discreta pubblicità, che gli farà comodo… ma solo se non dovrà pagare danni.
Fonte 2: https://www.peppone.me/
Bravo,bravissimo,Peppone ! ma vorrei sapere che cosa ne pensa Don Camillo ??