6 Maggio 2018 12:34

PAFF! A Pordenone il primo palazzo italiano del fumetto: in bocca al lupo!

c.s.: Pordenone, 04/05/2018 – E’ appena nato a Pordenone il Paff!, il primo palazzo italiano del fumetto, tra i pochi esistenti in Europa per come è concepito. Ospitato nella galleria comunale d’arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato, all’interno del parco pubblico «Galvani», il Paff! è un progetto e una struttura eclettica che, a partire da settembre, proporrà a un pubblico dai 0 ai 99 anni mostre, workshop, corsi, eventi, attività didattiche e ludiche.

L’obiettivo è diventare un punto di riferimento internazionale del fumetto e non solo, visto che il PalazzoArtiFumettoFriuli, questa la denominazione completa, è uno spazio aperto trasversalmente a tutte le arti grafiche e creative in generale, dal design al cinema. Un polo artistico, culturale e anche formativo e professionale che dialoga con la scuola, l’università, il mondo delle imprese.

Padre del Paff! è Giulio De Vita, fumettista pordenonese di fama mondiale, disegnatore tra gli altri di Tex e di diverse copertine Marvel. Non a caso il palazzo del fumetto trova casa nella cittadina friulana di 49 mila abitanti. Pordenone, oltre a una vitalità culturale straordinaria animata da diversi festival internazionali – tra cui Pordenone Legge, Pordenone Blues Festival e le Giornate del Cinema Muto – vanta una scena fumettistica trentennale con diverse firme nazionali e internazionali.

Al punto che a incoraggiare De Vita è intervenuto pubblicamente il fumettista statunitense Art Spiegelman, autore di Maus, il primo fumetto a vincere il Pulitzer: Il Palazzo del fumetto «sarebbe il perfetto completamento tra i festival della letteratura e del cinema muto già presenti a Pordenone» ha scritto Spiegelman in un messaggio poi pubblicato sul blog di De Vita.

«E il Paff! – spiega De Vita – usa il fumetto proprio come passpartout per dialogare con tutte le altre discipline artistiche, produrre cultura, fare didattica e formazione per tutti e di tutti i livelli, creare posti di lavoro. Un modo anche per reinventare e rigenerare lo spazio museale che ospita il palazzo del fumetto, fare mostre e esposizioni esperienziali e coinvolgenti per tutte le fasce di pubblico, non per forza con quadri appesi al muro, abbattere il tabù dei musei algidi e tradizionali che non si contaminano con il mondo imprenditoriale. Tutte caratteristiche che ci hanno portato a ribattezzare il Paff! un «non-museo».

Da parte di De Vita c’è anche «l’orgoglio di dare a Pordenone qualcosa che non ha eguali a livello nazionale e che può generare un indotto turistico. In Italia ci sono 135 festival del fumetto, c’è un pubblico propenso a muoversi. Del resto, dopo Giappone, Usa e Francia, il nostro paese è il quarto mercato mondiale del fumetto con un giro di 200 milioni di euro (dati Stefanelli, 2013)».

De Vita è affiancato da un altro eccellente fumettista suo concittadino, Emanuele Barison, e da un pool di professionisti in diverse discipline, dalla promozione di eventi alla fotografia. Elemento fondamentale per dare vita al Paff! è stata la stretta collaborazione con le istituzioni, e in particolare con il Comune che ha anche finanziato l’operazione. A scommettere sul fumetto come leva di sviluppo è stato in particolare il sindaco Alessandro Ciriani.

«Quello di De Vita è un progetto dalle basi solide – spiega Ciriani – un laboratorio sia artistico sia imprenditoriale e occupazionale pronto a fare rete con università e scuole. Una realtà che senza tradire la propria vocazione culturale sa connettersi con il lavoro e l’economia. Penso alla possibilità per i nostri ragazzi di frequentare corsi e workshop con disegnatori di livello mondiale per poi presentarsi alle aziende. Ora abbiamo posto le fondamenta. Ci muoveremo passo dopo passo affinchè questo polo diventi di richiamo internazionale».

L’amministrazione comunale ha dato un primo sostegno economico di 120 mila euro, di cui 60 mila per le attività culturali e artistiche, gli altri 60 mila per lavori di adeguamento della galleria dove ha sede il nuovo centro nazionale del fumetto.

In questi mesi il Paff! sta stringendo contatti e collaborazioni locali, nazionali e internazionali, dalle scuole friulane al centro del fumetto di Bruxelles. A settembre e ottobre via libera alle prime attività con una mostra sul linguaggio del fumetto e corsi per bambini e ragazzi.

Alberto Parigi

Video: TgrRaiFVG