26 Aprile 2018 10:30

Con Luca Novelli alla ricerca del “ponte di Adamo” e delle origini perdute

“Il mondo è troppo complesso e interessante perché un unico modo di conoscerlo possa contenere tutte le risposte.” Stephen Jay Gould

Dopo l’edizione in lingua inglese (realizzata in occasione di EXPO ed edita da Federico Brioschi)  è imminente l’uscita in italiano de “Il Ponte di Adamo” del sempre egregio Luca Novelli, con le mirabili illustrazioni di Federico Canobbio Codelli.

Come sempre, si tratta di un invito a partecipare a un’autentica “avventura della conoscenza”, ispirata da un racconto di Marco Polo nell’antica Ceylon, oggi Sri Lanka.

“Il ponte di Adamo” prosegue idealmente sulla rotta tracciata dalla felice serie di Novelli comprendente In Viaggio con Darwin (Rizzoli) e L’Ipotesi FitzRoy, progetti  e libri che ripercorrono (e ripensano) suggestivamente le teorie intorno ai grandi eventi climatici  e alle grandi migrazioni che hanno segnato la storia della Terra negli ultimi 20.000 anni.

“Il Ponte di Adamo” è un diario di viaggio tra città strappate alla foresta, antichi templi  e siti paleolitici,  ma è anche un invito a visitate l’antica Ceylon e l’attuale Sri Lanka con gli occhi di straordinari personaggi come Charles Darwin e Alfred Russel Wallace, che metteva l’isolamento geografico al centro dei meccanismi della selezione naturale. Il Ponte di Adamo (The Adam’s Bridge, o Ponte di Rama) nel corso degli ultimi milioni di anni è apparso e riemerso più volte. Con questo libro prende un significato molto attuale, ovvero come ponte tra culture e popoli apparentemente lontanissimi, eppure geneticamente vicini.

Sottende un’inedita ipotesi sull’origine dell’uomo moderno e sul mito del Paradiso Terrestre. Suggerisce il segreto del parto indolore, riscopre la Foresta della Felicità e attraversa, appunto, il mitico Ponte di Adamo.

Percorre da sud a nord l’isola-nazione amata da scrittori come Aldous Huxley e Arthur C. Clarke, tra città strappate alla foresta, antichi templi buddisti e siti paleolitici che hanno visto nascere l’agricoltura. Non manca la sorpresa finale e l’incontro con una popolazione che vive in queste regioni da 34.000 anni.

Il libro in italiano uscirà a breve sempre per Federico Brioschi editore.

Puoi saperne di più consultando il sito dedicato al libro.

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