25 Gennaio 2018 11:45

La Shoah delle sorelle Bucci in un cartoon che verrà presentato al CotB 2018

Verrà presentato in aprile il film d’animazione “La stella di Andra e Tati”, prodotto da Rai e Larcadarte in collaborazione con il Miur.

Qui il video del trailer, su Repubblica.it.

Lo speciale TV verrà trasmesso su Rai Gulp ma soprattutto diventerà un prezioso materiale “documentario” per le attività scolastiche: in esso si racconta, tramite il linguaggio universale dell’animazione, la disavventura delle sorelle Andra e Tatiana (Tata) Bucci, figlie di un cattolico fiumano e di un’ebrea di origine bielorussa, che alla tenera età di 4 e 6 anni vissero la tragica esperienza della deportazione ad Auschwitz-Birkenau. Sopravvissute all’eccidio perché (erroneamente) considerate gemelle e dunque potenzialmente “adatte” ai disumani esperimenti dello pseudo-medico dottor Mengele, riuscirono miracolosamente a sopravvivere al campo (che inghiottì un loro cuginetto), anche facendo leva sulla propria saldissima unione affettiva, per poter in seguito rivelare al mondo l’imperdonabile oltraggio subito dal loro popolo e dall’intera umanità.

« Auschwitz è soprattutto il camino. Non so quando, ma a un certo punto sapevo di essere in quel posto chiamato Auschwitz e per me quel nome si legava alla ciminiera. […] Sta di fatto che io sapevo che lì dentro si inceneriva la gente. » Tatiana Bucci

« Se chiudo gli occhi, rivedo la baracca dei bambini, io, mia sorella e Sergio che giriamo intorno tenendoci per mano… » Andra Bucci

Oggi le sorelle Bucci sono fra i più importanti testimoni della Shoah.

Per non dimenticare, anche volendo.

2 risposte a “La Shoah delle sorelle Bucci in un cartoon che verrà presentato al CotB 2018”

  1. credo che questo modo di proporre la Shoah con l’animazione
    e’modo intelligente e utile alla memoria dei bimbi perche’ non bisogna Mai dimenticare anche se queste storie dolorose sono esistite davvero.
    Mio papa’ ha vissuto ( come prigioniero di guerra ) in un campo credo Bukenvald non ne ha mai parlato perche voleva dimenticare ..La forza che lo ha sostenuto e stata una bimba che lo aspettava,nata nel 44 quando lui invece fu internato.

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