28 Giugno 2017 23:31

Domani al New Game Designer di Milano EDI premia gli studenti migliori

EDI Effetti Digitali Italiani premia gli studenti al New Game Designer
EDI Effetti Digitali Italiani, società di post produzione ed effetti visivi per il cinema e la pubblicità, prenderà parte il 29 giugno al New Game Designer, l’evento organizzato dall’Università degli Studi di Milano per gli operatori del settore videoludico.
Giunto alla sua settima edizione, il New Game Designer sarà un momento di confronto tra le realtà di maggiore rilievo nel settore video e gli studenti dei corsi Online game designer dell’Università di Milano e Videogame design and programming del Politecnico di Milano. Gli studenti che parteciperanno all’evento avranno la possibilità di presentare i propri progetti d’esame ad una giuria di esperti ed entrare in questo modo in contatto con le aziende del settore lasciando i propri curricula.
EDI Effetti Digitali Italiani collabora da quattro anni con il dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano e prenderà parte alla manifestazione come giuria per valutare i progetti dei giovani dell’università. Ai sei partecipanti che avranno realizzato il miglior videogame sotto il profilo della direzione artistica, saranno riservate sei postazioni all’interno del coworking inEDI, inaugurato di recente nella storica sede dell’azienda in via Giovanni Battista Bertini a Milano, a partire da settembre e per una durata di quattro mesi. In questo modo gli studenti potranno sviluppare i progetti ’vincitori’ all’interno di EDI.
Dice Stefano Leoni, socio di EDI Effetti Digitali Italiani“Siamo felici di poter partecipare anche quest’anno al New Game Designer, un evento in cui abbiamo ogni volta il piacere di constatare che i giovani appassionati del nostro settore sono veramente tanti. Il contributo che daremo a questa edizione sarà maggiore rispetto agli anni precedenti poiché, grazie al nostro nuovo spazio di coworking inEDI, offriremo agli studenti più meritevoli l’opportunità di mettere in pratica i loro studi”.