21 Aprile 2017 10:00

Cartoons on the Bay 2017. I progetti presentati al Pitch Me. Terza e ultima parte.

Il sette aprile nella terza parte del Pitch Me di Cartoons on the Bay sono stati mandati gli ultimi progetti selezionati. Anche in questo gruppo erano presenti ottime idee.

Diciassettesimo progetto “Last Round” cortometraggio in CGI presentato da studenti dell’Istituto europeo del designi di Roma.

Il corto riprende lo stile del grande noir americano degli anni ’50. Il più classico dei detective con impermeabile e cappello e sulle tracce di un assassino seriale. La faccenda è personale, visto che tra le vittime c’è anche la moglie del detective. Più va avanti la storia più diventa strana. In realtà l’assassino è un alieno che deposita le sue uova nei cadaveri delle vittime. La cosa che sta impegnando di più gli autori è l’ambientazione del corto. Hanno studiato bene i Noir e curano attentamente i locali e la automobili in stile “anni ’50”. Anche le inquadrature e l’uso del bianco e nero sembra ben studiato. Interessante anche l’aver unito il noir con gli alieni.

Diciottesimo progetto “ Super Pizz” serie nata su un personaggio inventato da Luca Ciancio, grandissimo illustratore celebre nel mondo per le illustrazioni realizzate per i cartoni porta pizza, considerati tra i più belli al mondo. Iniziò negli anni novanta e nel 2004 ha avuto l’idea di disegnare mini storie a fumetti su un pizzaiolo tanto abile da sembrare un supereroe, anche queste stampate sui cartoni da pizza. Il successo è stato forte. I cartoni tradotti si possono trovare in diversi paesi nel mondo e visto il consenso verso il personaggio già nel 2012 era nata una app/gioco educativo. Adesso si è deciso di farne una serie animata e l’idea ha già diversi sostenitori.

Super Pizz ha una pizzeria molto frequentata, ma come ogni attività può avere dei contrattempi, non drammatici ma che danno preoccupazioni. È innamorato della bella maestra Margherita ma è troppo timido per dichiararsi, il bambino Gennarino e il gatto Mimo lo aiutano nel lavoro. Viene mostrato un episodio. Chi scrive deve ammettere che non ha capito se sia già un episodio finito o un animatic stranamente pulito e colorato. Le immagini erano vignette fisse, il testo veniva recitato, mancava totalmente l’animazione. L’idea è simpatica e si spera che venga realizzata con più animazione, o almeno a fumetti animati.

Diciannovesimo progetto “WAcCA” serie animata proposta dallo studio Onarts per un pubblico di Young Adults.

In un mondo dove sono spariti gli esseri umani gli animali e le piante hanno preso il potere, ma questo non cambia davvero le cose, visto che anche li le multinazionali e i loro dirigenti spadroneggiano inquinando, sfruttando e facendo esperimenti senza porsi molti problemi. In questo mondo vive Wacca, la protagonista, allegra mucca sempre positiva. Come quasi tutti gli animali lavora nella grande fabbrica del Señor Toro, dove sfrutta la sua positività per fare la motivatrice e migliorare l’umore dei depressi operai, animali pieni di tick o dall’aspetto del folle omicida. Tutto ciò senza rendersi realmente conto degli orrori in cui è immersa con effetti di comicità cinica che promette di essere d’altissimo livello. Lo stile è frutto di molte prove e ricerche. L’intento era di arrivare a un disegno che fosse allo stesso tempo zuccheroso e tetro. Il risultato è un mix di prati e casette/baracche vicino a fabbriche spaventose e personaggi grotteschi e pieni di fascino. Impossibile non restare colpiti da una simile idea. Chi scrive augura allo studio di riuscire a produrla.

Ventesimo progetto “La bella dormiente” un cortometraggi che prende spunto da un’antica leggenda. Ambientato in un sud Italia Metafisico ha come protagonista un operaio che lavora in un pozzo d’estrazione del petrolio.

L’uomo ha un figlio di dieci anni che alleva da solo. Non è felice della sua vita e del suo lavoro, ma non può cambiare. Un giorno inizia a vedere l’immagine di una donna sofferente e cercando scopre che è la protagonista di una triste leggenda. In un passato lontano la donna era stata violentata da dei soldati e tanto fu il dolore da trasformarla nella montagna vicino al paese, che vista da lontano sembra il profilo di una donna coricata. La donna appare all’uomo perché le trivellazioni stanno facendole del male.

Una leggenda un tempo famosa ma ormai conosciuta solo dai vecchi. Il corto vuole parlare delle origini che si vanno dimenticando, di paesi sempre più lontani dalla loro storia e di come si stia modificando l’ambiente senza alcun rispetto. Molto interessante lo stile. Un bel 2d che cerca di riprodurre la sensazione di una vita monotona usando colori pallidi e rifacendosi a artisti della vita comune come Hopper o dalla grande sintesi come Malevic.

Ventunesimo progetto “Lasciate che i bambini” una serie animata proposta dallo studio Grafimated.

I protagonisti sono quattro bambini che nel pomeriggio si incontrano in oratorio. Lì discutono di quello che hanno visto cercando di capire cosa sia giusto e cosa fare. A questo punto parte la seconda parte della storia (fatta in uno stile più vicino all’Icona) dove un passo del vangelo spiega la situazione aiutando i bambini a capire cosa succede o cosa fare. La serie si propone di raccontare il vangelo ai bambini mostrandogli quanto sia vicino a loro e possa aiutarli nella vita senza essere noiosa o didascalica e l’idea ha ha già ricevuto il sostegno delle Edizioni Paoline. L’oratorio diventerà impostante per la loro crescita. Chi scrive ha troppi ricordi negativi dell’oratorio e non può dare un giudizio obbiettivo su questo progetto.

Ventiduesimo progetto “The Adventures of the Recycled Monster” una serie animata che racconta le avventure di Ondina, una bimba di cinque anni dai capelli rossi e ricci iperattiva e dalla grande fantasia.

Ogni volta che Ondina ha paura la sua immaginazione crea un mostro che rappresenta le sue emozioni. Ma il mostro non è malvagio, anzi, il poveretto ha paura della stessa cosa che spaventa Ondina ma molto di più. Talmente tanto che la bambina si sente in dovere di aiutarlo a superare la paura, che passata al mostro passata anche a lei. La cosa divertente è che dopo l’avventura il mostro non scompare ma resta nel nostro mondo e si integra come può nella società riciclandosi in qualche attività.

Scusate la foto mossa.

Tutte queste avventure Ondina le vive ogni giorno, ma gli adulti non si accorgono di nulla. L’unica eccezione è l’anziano vicino di casa, un uomo che soffre di demenza senile e ha un passato misterioso anche per lui. Forse proprio per questa sua poca memoria è simile a lei. Il nemico della serie è il fratello maggiore di Ondina, che con i suoi amici vuole impedire l’arrivo dei mostri e cercherà di ostacolare la sorella nell’aiutarli. Lo stile di disegno è una gioia per gli occhi e la storia sembra davvero appassionante e originale.

Ventitreesimo e ultimo progetto presentato al Pitch Me 2017 “Office Kingdom” serie animata proposta dallo Studio Ibrido, l’autore è Salvatore Centoducati e la serie sarà il proseguimento del cortometraggio che lui e altri membri dello studio avevano fatto come lavoro finale per il diploma. Si racconta di come, in realtà, quando un impiegato di un ente publico sparisce dietro una porta per ore mentre il malcapitato di turno deve aspettarne il ritorno in realtà l’impiegato deve combattere mostri e mille pericoli per recuperare i documenti. Il corto è piaciuto talmente che in loro è nata la voglia di svilupparlo in una serie.

La protagonista è una ragazza di nome Barbara che inizia il lavoro d’ufficio con grande tristezza, non avrebbe mai voluto fare quel lavoro e è convinta che sarà noioso. Ma dopo qualche tempo si accorge di alcune cose strane e presto viene introdotta alla verità. Scopre che esiste l’ordine dei Cavalieri dell’ufficio, il loro compito è combattere l’orda burocratica, masse di esseri poco umani che potrebbero invadere il nostro mondo se non fosse per la loro opposizione. Barbara entrerà a far parte dell’ordine e scoprirà che suo padre, scomparso misteriosamente anni prima, è stato uno dei cavalieri dell’ufficio più coraggiosi e forti che ci siano stati. Ma che potrebbe essere passato al nemico e preparare l’attacco decisivo per permettere all’orda di conquistare il mondo.

Lo stile di disegno sarà come quello del cortometraggio. Tutto sembra epico e grandioso. Chi scrive spera che il progetto possa andare avanti.

Tra i progetti presentati in questo gruppo ne sono stati premiati due, una scelta molto difficile e sicuramente sofferta, vista la validità di ogni idea.

La Wacom Intuos pro con annessa licenza per un anno di ToonBoom e StoryboardPro viene data allo studio Onarts per la serie WacCA, giustamente considerata un’ottima idea ben strutturata e dai personaggi interessanti. Speriamo che questo possa aiutare il giovane e combattivo studio a realizzare questa serie.

Menzione speciale per “The adventures of the recycled monster” di cui vengono lodate sia lo splendido stile di disegno che la storia dove si parla di mostri buoni accettati dalla società e bambini iperattivi. Anche qui un riconoscimento innegabile.

Questi sono stati i progetti presentati al Pitch Me di Cartoons on the Bay 2017.

auguriamo a tutti i partecipanti di continuare e riuscire a produrre le loro idee. Ognuna di queste può diventare qualcosa di bellissimo.