16 Aprile 2017 10:09

Cartoon on the Bay 2017. I progetti presentati al Pitch me parte due.

La seconda parte del Pitch me iniziò un’ora dopo la prima e ha continuato a presentare ottime idee.

Come ottavo progetto è stata presentato la serie “Neverlost”. Fatta da un gruppo di studenti della scuola Holden.

Racconta di un’astronave che viaggia nello spazio verso un pianeta. La guidano un gruppo di bambini rimasti soli da quando il loro capitano/figura paterna è morto. L’uomo voleva portarli in un pianeta dove avrebbero potuto iniziare una nuova storia. Senza la sua guida sono perduti sia nello spazio che nelle loro sicurezze. Per riuscire a trovare il pianeta devono incoraggiarsi a vicenda come in una grande famiglia e riuscire a decifrare le carte lasciate dall’uomo e trovare il pianeta, cosa non facile e pericolosa.

Sembra una serie in bilico tra avventure e dramma spaziale con tanti sentimenti, un po’ come alcune serie anime anni ’70. Potrebbe essere una bella serie.

Nono progetto, la serie “Ninja Sloths”.

Racconta le avventure di una famigli di bradipi che resi intelligenti da degli esperimenti sono fuggiti dal laboratorio per nascondersi nella foresta. Ma il laboratorio e un bradipo traditore a cui piace fare l’umano vogliono catturarli. Così una bimba autoctona gli insegna le arti marziali per difendersi. La bambina diventa l’unica umana di cui i bradipi si fidino e deve mantenere il loro segreto con la madre adottiva, una donna molto energica che lavora in una Onlus e non vuole che la figlia vada a giocare nella foresta.

Di certo sia i protagonisti che la storia sono originali e il messaggio ecologista è forte. 

Decimo progetto, la serie “Post scriptum”.

ambientata in un determinato territorio d’Italia racconta di bambini coraggiosi che si ritrovano coinvolti dentro antiche leggende locali di mostri e esseri misteriosi. Questi esseri sentono la paura dei bambini e tramite questa possono risvegliarsi e fare del male. L’unico modo per sconfiggerli è riuscire a aver coraggio e vincere la propria paura.

Sarà una serie horror-fantasy che avrà un’accurata base di ricerche popolari. Il disegno ha un ché di dark che non dispiace. Una serie così sarebbe interessante, anche perché non ci sono molte serie horror sulle leggende popolari e vedere animati i mostri del folklore è una bella prospettiva.

Undicesimo progetto, il lungometraggio Pulvis, Una favola sporca”

Il film racconterà di un mucchietto di polvere che dopo essere venuto al mondo viene trasportato da varie parti dal vento o da oggetti e animali che ha l’occasione di incontrare. In ogni posto incontrerà degli altri rifiuti amichevoli che lo aiuteranno. Più volte trova l’amore. Ma la vita dei rifiuti è segnata dalla lenta distruzione. Cosa non grave se il proprio grande amore è la muffa.

Si propone come un film a tecnica mista 2D, riprese dal vero e animazione in decoupage digitale. L’intenzione è di fare un film educativo sul ciclo dei rifiuti che non sia pesante e diverta con ironia. Anche questa è un’idea interessante che potrebbe essere sviluppata bene.

Dodicesimo progetto. La serie tv “Fiammetta e la cucina animata”.

racconta di una forchetta molto elegante e alla moda che vive una vita in cucina con altre quattro posate. La serie è per bambini dai cinque anni e vuole essere educativa per spiegare l’alimentazione e il mangiar sano. Sarà in stile decoupage con posate realistiche a cui sono state aggiunte occhi e bocche. Come serie per bambini sembra davvero divertente. Stanno quasi per completare l’episodio pilota.

Tredicesimo progetto “Socrate & co”.

Una serie ambientata nell’Atene del 460 a.c. dove il dodicenne Socrate passa il tempo a farsi domande sul mondo e su quale forma di governo sia il migliore per un popolo. Il grande dubbio all’epoca era tra democrazie e oligarchia. Socrate passa le sue giornate insieme all’amica Santippe e all’amico Alcibade, che, al contrario di lui, hanno le idee molto chiare su cosa vogliono fare da grandi nonostante famiglia o società siano contrari, con loro c’è anche l’irriverente demone gallo Asclepio, che si diverte a mostrare l’ambiguità dei comportamenti umani. Grandi avversari sono Anito, adulto aristocratico sostenitore dell’oligarchia che cerca di portare Socrate dalla sua parte e Aristofane, coetaneo di Socrate che stravede per il suo maestro Anito e si diverte a scrivere commedie per prendere in giro chi è contro il suo maestro. Ogni episodio vedrà i protagonisti posti davanti a un quesito che dovranno risolvere col ragionamento.

La storia, nonostante sia educativa, sembra essere appassionante e chi scrive spera che un giorno possano produrla.

Quattordicesimo progetto “Jump”, serie animata davvero interessante.

In una metropoli malata e distopica dove un “eminenza grigia” ha il controllo su tutto e è riuscita a vietare la musica e a imporre un coprifuoco con la scusa che un’orda di ratti infesta la città. Nic, una quattordicenne coraggiosa che lavora in un inceneritore, una sera sente della musica e decide di scoprire chi la stia mandando. La gente che incontra di notte è gente di cui non ti puoi fidare: gruppi di ragazzi che si ribellano e vanno in giro nonostante il coprifuoco con cui lei non riesce a legare perché considerata una outsider. Uno dei più grandi nemici è un ratto diventato sapiente a causa degli esperimenti a cui i laboratori della città lo hanno sottoposto, deciso a vendicarsi degli umani lanciando contro di loro il suo esercito di ratti. Unici amici veri di Nic sono la sua scimmietta e il nonno adottivo.

La serie si presenta interessante per storia e disegno, le atmosfere da megalopoli malata sono rese bene da un disegno prevalentemente in bianco e nero e la musica promette di essere una parte importante. Oltre alla serie animata c’è l’idea di farne anche una a fumetti. Se sarà fatta la compro.

Quindicesimo progetto “Tv inferno”.

Serie nata dall’idea che anche i demoni dell’inferno, dopo una giornata di tormenti e torture inflitte quasi con abitudine, a sera si rilassino vedendo la tv. Per questo è nato un assurdo, violentissimo e incredibilmente crudele Reality game player dove i concorrenti Morte, Iettatura e Ebola si contendono l’ambitissimo titolo di “Peggio mostro” sostenendo prove classiche per mostrare la loro crudeltà. Continuamente seguiti da cameramen zombie e incapaci di rubare caramelle ai bambini i tre concorrenti si metteranno continuamente in ridicolo per la gioia sadica dei loro spettatori.

Una serie per young adult con una bella dose di humor nero e che mescola vari stili di disegno.

Sedicesimo e ultimo progetto della seconda parte del Pitch Me è “Trasch” un lungometraggio CGI che racconta le triste vita dei rifiuti.

Dopo essere stati gettati scatole, bottiglie, lattine e ogni genere di rifiuto passano la loro esistenza trascinandosi depressi per le città senza troppe speranze per il futuro. Ma un giorno uno scatolone e una bottiglia usati incontrano un prodotto intatto. È la scatola di un giocattolo robotico caduta dal camion. I due prendono come missione il riportarlo al supermercato. Ma per fare questo dovranno impedire che venga rapito. Infatti un vecchio PC, che da quando è stato gettato si è reso più potente inglobando pezzi di altri computer, vuole il sistema d’alimentazione a pannelli solari contenuti nel gioco che il prodotto ha al suo interno. Potenziato gli permetterebbe un upgrade importante.

Il progetto, in realtà, è quasi ultimato. È una coproduzione europea che va avanti da anni è ha avuto una base talmente solida da richiamare un certo numero di professionisti europei che da anni lavoravano negli USA presso Pixar, Dreamworks o Disney. L’animazione 3D si integrerà al paesaggio reale della città di Roma. In realtà sono venuti a Cartoon on the Bay proprio per trovare un appoggio in Italia dopo averne trovato in tutto il resto d’Europa.

Di tutti i progetti presenti in questo gruppo “Trash” ha ricevuto una menzione speciale per il grande lavoro già fatto e per colmare il gap della mancanza di sostegno da parte dell’Italia a un film che è un progetto già sostenuto da molti paesi d’Europa.

Chi scrive è d’accordo con questo riconoscimento. Solo si rammarica per almeno un altro paio di progetti che meritavano.