8 Febbraio 2017 12:11

Domani al Luzzati il “compleanno” di Giulio Gianini

Giulio Gianini (9 febbraio 1927-16 maggio 2007) è stato anzitutto un uomo di cinema. Nell’accezione in cui questo termine indica una personalità capace di fondere le capacità tecniche con l’ispirazione artistica, arricchite da una costante curiosità e dalla capacità di “vedere” le potenzialità, se non l’anima stessa, della materia a propria disposizione.

Personalità versatile quanto mediaticamente elusiva, ricostruire la figura di Giulio Gianini significa ricomporre il puzzle di una carriera assai più fertile e complessa di quanto purtroppo, e non certo per “colpa” del suo storico “compagno di giochi”, risulterebbe qualora ci si limitasse al giustamente celebrato dualizio con Emanuele “Lele” Luzzati.

Se da una parte la sua eccezionale abilità di regista e animatore ha trovato forse la migliore espressione in opere come “Pulcinella”, “La Gazza Ladra” e “Il flauto magico”, in cui è riuscito a donare letteralmente “il respiro della vita” alle inconfondibili immagini, e alle scenografie, di Luzzati – senza dimenticare gli ottimi risultati ottenuti con autori del calibro di Leo Lionni e Jean-Michel Folon – dall’altra sarebbe ingiusto e fuorviante prescindere dalla sua lunga e precoce attività di tecnico della fotografia e scenografo, che gli valse numerosi riconoscimenti e, soprattutto, la stima di colleghi illustri quali Citto Maselli, Luciano Emmer, Luchino Visconti e Mario Monicelli (senza i titoli di testa animati da Gianini, “L’armata Brancaleone” sarebbe stata, forse, “un po’ meno” capolavoro).

Nastro d’argento a soli 25 anni per il suo “pionieristico” lavoro con la pellicola a colori, Giulio Gianini, detto “Giugi”, divenne in fretta uno dei direttori della fotografia più validi e ricercati di quel mondo del cinema nato sulle ceneri della Guerra e ricco di talenti e di idee, specializzandosi sul documentario (memorabile quello girato con Emmer su Picasso, nel quale sperimenta alcuni trucchi di montaggio pre-animazione) ma senza disdegnare puntate nei lungometraggi di intrattenimento e nella pubblicità.

Da non dimenticare, infine, la sua attività di insegnante presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ove tenne a battesimo numerosi eccellenti artisti contemporanei tra cui Annalisa Corsi, Maurizio Forestieri e Alessandro Rak, unanimi nel ricordare la competenza, l’umanità e la capacità di appassionarli all’esercizio dell’arte che erano proprie di Giulio Gianini.

Di questo ed altro proveremo a parlare in una serie di iniziative a lui dedicate, iniziando con questa:

Serata in ricordo di
GIULIO GIANINI
9 febbraio 1927 – 9 febbraio 2017

in occasione del suo novantesimo compleanno
presso
il Museo Luzzati di Porta Siberia, Area Porto Antico 6
Genova
9 febbraio 2017, ore 17.00

organizzata da Cartùn, in collaborazione con Museo Luzzati, Fondazione Luzzati e Gianini&Luzzati-Sito Ufficiale