7 Gennaio 2017 10:50

Tintin au pays des Soviets sbanca!

Si dice già che ne venderanno 500.000 copie. E’ già l’albo più venduto su Amazon e non è ancora uscito.

E’ l’edizione a colori della prima avventura (1929) della famosissima serie delle avventure di Tintin create da Hergé. E’ quella più ingenua, contiene errori di inesperienza nell’uso del linguaggio del fumetto ecc. ecc. ecc., sì. Ma rappresenta comunque “l’inizio” di un modo diverso di fare fumetti in Europa e ne ha condizionato l’evoluzione.

Era l’unico albo della serie rimasto in bianco e nero. Quello che Hergé riteneva non degno di figurare nella serie, troppo fortemente condizionato dal suo datore di lavoro, troppo poco “professionale” per Hergé. Però è un pezzo importante della Storia del Fumetto, oltre a raccontare, di fatto, un pezzo della nostra Storia, sia pure in modo surreale. Malvisto perché criticava il comunismo stalinista, riabilitato inesorabilmente con la caduta del muro di Berlino.

Hergé ne parla in questo vecchissimo video.


Tintin chez les Soviets : Hergé raconte les débuts di sudpresse