Nel museo di George Lucas (che nessuno voleva e ora tutti cercano di strapparselo di mano) ci sono anche i fumetti, dice La Repubblica.
“… Ancora, arte ricavata da fumetti, graphic novel e altri lavori “pop” che, nelle intenzioni di Lucas, dovrebbero attirare anche persone che normalmente non frequentano i musei. “Non si tratta soltanto un’enorme regalo filantropico a una città e al mondo – ha spiegato recentemente ad Associated Press Dan Bacigalupi, storico dell’arte e stimato direttore di museo che Lucas ha assunto come presidente-fondatore – ma di un museo unico, per il modo in cui è stato pensato”. ..”