22 Settembre 2016 09:59

Papertotti, un calciatore tra Rocky e Mandrake

Prima di parlare di Papertotti, diciamo subito che il Mandrake del titolo di questo articolo, non è il famoso mago, ma il personaggio interpretato da Gigi Proietti nel film “Febbre da cavallo” (1976). Invece, Rocky è proprio Rocky Balboa e precisamente quello visto in “Rocky II” (1979).

Ma che c’entra Mandrake con Rocky? E che c’entrano tutti e due con Papertotti?

Beh, innanzitutto, per chi non lo conoscesse, Papertotti è la versione Disneyana di Francesco Totti. In occasione del 40esimo compleanno del calciatore, il settimanale Topolino ha voluto festeggiarlo con una copertina e con una storia scritta da Riccardo Secchi e disegnata da Marco Gervasio.

Bene.

Per chi ha visto “Febbre da cavallo”, sarà facile riportare alla memoria la scena in cui “Mandrake” (Gigi Proietti) cerca di racimolare qualche soldo con la partecipazione alle riprese di uno spot televisivo per la promozione del Vat 69 (una marca di whisky). In quella scena, Mandrake vestito da vigile urbano, deve dire una battuta: “… un whisky maschio senza rischio”! Il primo tentativo va male (“… un whisky maschio senza rAschio”) come pure gli altri otto ciak! Così, il regista lo caccia dal set e il nostro perde il lavoro.

Proietti/Mandrake in "Febbre da cavallo": VAT69
Proietti/Mandrake in “Febbre da cavallo”: VAT69

Dopo la prima sfida contro Apollo Creed, all’inizio del suo secondo film, anche Rocky prova a prestare il proprio volto a uno spot televisivo per una marca di dopobarba dall’improbabile nome, Beast Aftershave, ma nonostante l’impegno, anche il pugile, come il vigile, non riesce a dire le sue battute, quindi il regista si infuria e lo stallone italiano perde il lavoro.

Stallone/Rocky in "Rocky II": Beast Aftershave (prima scena)
Stallone/Rocky in “Rocky II”: Beast Aftershave (prima scena)
Stallone/Rocky in "Rocky II": Beast Aftershave (seconda scena)
Stallone/Rocky in “Rocky II”: Beast Aftershave (seconda scena)

… e Papertotti cosa ha in comune con Rocky e Mandrake? Beh, all’inizio della storia pubblicata appunto sul numero 3174 di Topolino, uscito ieri, anche Papertotti prova a buttarsi nell’arena degli spot televisivi, ma anche lui ha un “blocco” e non riesce a dire la sua battuta. Quindi il regista… ah, no… non so se avete già letto “Papertotti e l’impresa del cucchiaio”, quindi non dico altro, per non svelare troppo.

Papertotti in "Papertotti e l'impresa del cucchiaio"
Papertotti in “Papertotti e l’impresa del cucchiaio”

Quello che mi sento di dire è che la sceneggiatura di Riccardo Secchi è leggera, divertente e ben orchestrata; i disegni di Marco Gervasio sono puntuali, dinamici, vivaci e anche appassionati: non ci sono dubbi sui gusti calcistici dell’artista, né sul suo amore per il Capitano della Roma!

Striscione tra il pubblico dello stadio in "Papertotti e l'impresa del cucchiaio"
Striscione tra il pubblico dello stadio in “Papertotti e l’impresa del cucchiaio”

Provo a dare le pagelle ai protagonisti della storia come fanno i giornalisti sportivi, dopo ogni partita:

Papertotti, VOTO 8: pare un po’ frastornato e sembra quasi un pesce fuor d’acqua, ma è esattamente quello il suo ruolo (leggete la storia e capirete)!

Paperone, VOTO 10: perfetto nel suo ruolo, senza il minimo cenno di cedimento

Rockerduck, VOTO 10: anche lui perfetto nello stesso ruolo del suo rivale storico, ma dall’altra parte (ci mancherebbe)

Gastone, VOTO 9: fastidiosissimo come sempre… Bravissimo!

Paperina, Ciccio, Nonna Papera, Bassotti, Batista, Paperoga, Archimede, Lusky, Sindaco di Paperopoli, VOTO 7: bravi tutti

Paperino, VOTO 3: troppo calmo, troppo organizzato, troppo accorto… Troppo “perfettino”. IRRICONOSCIBILE!