8 Settembre 2016 17:00

Sentenza: Bassotti innocenti, Paperone colpevole!

BLOB (attenzione – questo è solo un blob della categoria blob):
Questa volta la faccenda è davvero grave. I Bassotti sono stati ingiustamente incarcerati e il vero delinquente… è Zio Paperone! Non è uno scherzo, eh. Si tratta di una seria analisi del caso Zio Paperone e i triliardi in bottiglia, di Carlo Panaro e Luciano Gatto, storia pubblicata su Topolino 3167.

Alberto Brambilla, con la consulenza legale di Andrea Conte, ha acutamente esaminato con attenzione i fatti, le prove, gli elementi documentali e la sentenza pare proprio non possa essere che una sola. E non è una faccenda banale, visto che la testata si rivolge in primis  a un pubblico infantile, che dovrebbe apprendere sani principi etici, morali e legali dalla lettura delle storie umoristiche. Per quanto… un messaggio intelligente potrebbe anche esserci: nella vita reale (come, purtroppo, persino in quella di fantasia targata Disney) la Polizia talora arresta degli innocenti, i Tribunali talora emettono sentenze sbagliate, i Capitalisti talora sono spietati e privi di scrupoli, e i delinquenti abituali talora sono completamente innocenti.

Non ci credi? Ti sembra impossibile? Allora leggi i dettagli facendo click qui e renditi conto di persona.

bassotti-afnews


P.S.: ATTENZIONE! Aggiornamento del 9 settembre 2016: Questo articolo fa parte della categoria BLOB, dove ci sono divertissement, cose buffe, curiosità divertenti, ironia et similia. Ma qualcuno potrebbe aver letto il pezzo senza far caso alla categoria in cui è contenuta, prendendolo decisamente troppo sul serio! A scanso di equivoci, di carriere stroncate e drammi analoghi, mi è stato inviato questo link: http://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1469712489/all – qui dovresti poter scoprire, mi dicono, che il signor Brambilla (la cui analisi, come hai visto, è stata pubblicata da Fumettologica e della quale si è parlato in questo post) avrebbe fatto un semplice divertissement, “senza fini lesivi nei confronti degli autori della storia“. Non solo, mi è stato riferito che, sempre sul Papersera, ben due avvocati hanno seguito la ferale vicenda, sostenendo l’innocenza di Zio Paperone e la colpevolezza dei Bassotti.

Insomma, mentre io scrivevo ironicamente che “la faccenda è davvero grave“, scopro che è -davvero- grave, giacché è stata presa seriamente sul serio…
Ovviamente tutto ciò io lo ignoravo e mi sono basato solo sull’articolo di Brambilla riportato da Fumettologica. Tuttavia, proprio per evitare possibili fibrillazioni, avevo inserito il mio post nella sezione BLOB, ma non è bastato a evitarle.
Chiarisco inoltre che il mio commento all’intervento di Brambilla non cambia di una virgola, giacché, anche se la “sentenza” fosse invertita rispetto a quella di Brambilla, ciò che ho scritto vale sempre e comunque, per le testate rivolte a un pubblico infantile e, se le si legge così come sono scritte, senza immaginarsi dietrologie inesistenti, si capisce bene che non ci sono critiche agli autori di questa storia specifica, ma solo considerazioni di carattere ben più ampio, che ho già fatto svariate altre volte su afNews.


“… non è una faccenda banale, visto che la testata si rivolge in primis  a un pubblico infantile, che dovrebbe apprendere sani principi etici, morali e legali dalla lettura delle storie umoristiche. Per quanto… un messaggio intelligente potrebbe anche esserci: nella vita reale (come, purtroppo, persino in quella di fantasia targata Disney) la Polizia talora arresta degli innocenti, i Tribunali talora emettono sentenze sbagliate, i Capitalisti talora sono spietati e privi di scrupoli, e i delinquenti abituali talora sono completamente innocenti…”


Come si vede, il testo dice la stessa cosa, sia che Brambilla facesse sul serio e non scherzasse e avesse ragione, sia che scherzasse, sia che Paperone fosse innocente, sia che fosse colpevole. In ogni caso un messaggio intelligente viene sempre fuori lo stesso.