Ci vuole tanta pazienza con gli esseri umani. Hanno un cervello fantastico, ma su cui non si può fare troppo affidamento. Per giunta non migliorano un granché col tempo, anzi, sostanzialmente fanno sempre gli stessi errori e la pensano sempre allo stesso modo. Non ci credi? Guarda questa vignetta di Punch del 1906: riguarda la tecnologia e la comunicazione interpersonale e sembra fatta oggi.
In realtà lo sappiamo bene che la comunicazione fra le persone non è peggiorata con l’invenzione del telegrafo senza fili, ne’ dopo il telefono, ne’ dopo Internet… Abbiamo sempre bisogno di comunicare (la solitudine prolungata tende a ucciderci, essendo noi umani una specie sociale), anche fisicamente. Eppure manifestiamo sempre le stesse inutili ed esagerate preoccupazioni e paure, di fronte a ogni novità. Vien da chiedersi “Ma, senza un adeguato ritocchino al DNA, quanto tempo ci vorrà per vedere una umanità migliore? Anzi, ci sarà mai una umanità migliore?“… E la risposta ancora non c’è, ma a me piace pensare che (anche se a leggere la Storia quanto la cronaca sembrerebbe di no, o, quanto meno, che i miglioramenti siano quasi impercettibili), se continuiamo a lavorarci senza arrenderci mai, sì, ci sarà una umanità migliore.
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