22 Giugno 2016 10:49

Cos’è afNews, oggi, e a cosa serve, se serve?

L’estate mi porta a fare il consueto punto della situazione. Cosa sia stata afNews in passato dovrebbe ormai essere abbastanza chiaro. Il riassunto della lunga storia lo trovi facendo click qui e click qui e anche click qui. Quando ho cominciato (ben prima del 1995, anno spartiacque), il web nemmeno esisteva, in Italia. Roba da pionieri e precursori, parlare di fumetto e dintorni via computer. E’ servito ad aprire la strada a tutto quel che è venuto in seguito. Missione compiuta.
Se alle origini poteva servire anche a diffondere la cultura del fumetto (e dintorni) e ad aggregare chi di fumetto si occupava professionalmente e i lettori abituali, queste funzioni, coi decenni, si sono ampiamente distribuite tra diverse fonti in rete. Ora ce n’è in abbondanza. Missione compiuta.
A quel punto avrei potuto chiudere “l’agenzia quotidiana afNews” (gratuita e non profit fin dall’inizio) e dedicarmi ad altro. Invece è ancora qui. Come mai?
Il fatto è che, un decennio dopo l’altro, fumetti.org prima e afnews.info poi, hanno raggiunto (e raggiungono, grazie a una pletora di artifizi che ti risparmio) una quantità spropositata di persone (notevolmente più di quel che potresti pensare) e non solo professionisti del fumetto e lettori abituali, ma una infinità di lettori occasionali e non lettori. Da qui l’opportunità di cambiare impercettibilmente, come araba fenice, il taglio editoriale per assolvere ad altri compiti.
Già nel mutare la descrizione del sito (da qualche tempo ci trovi anche la scritta “blog giornalistico”) ho voluto dare il segno. Ora non impazzisco più per pubblicare tuttotuttotutto (cosa che, ormai, un motore automatico fa meglio di un umano: esempio1, esempio2), ma solo una accurata selezione di quel che trovo in rete, tenendo conto che il resto (posto che interessi) viene duplicato (triplicato, quadruplicato ecc.) nelle tante fonti presenti in rete. Inutile, quindi, mettere certe notizie su afNews, se non valgono davvero la pena (IMHO, naturalmente), se non possono essere davvero utili per i lettori, se si trovano già dappertutto senza fatica. Tanto più che altri siti devono guadagnare soldini col loro lavoro e hanno quindi necessità di pubblicazione ben diverse dalle mie, che non incasso nulla da afNews. Per questo spesso rilancio i loro post (leggi qui), incoraggiando così i miei lettori ad andare direttamente alle fonti: ogni click, per quei siti, vuol dire soldi.
Qui, invece, i click non rendono nulla, per mia scelta, lasciandomi pienamente libero di selezionare (tra quel che trovo in rete e gli articoli originali e inediti) solo ciò che ritengo utile, bello, buono e degno di essere diffuso a quella eterogenea schiera di lettori di afNews che ogni giorno ricevono da qui questi stimoli.
Eterogenea perché, come accennavo, è composta sia da professionisti di settore, sia da lettori abituali, sia da fan sfegatati di questo o quello, sia da lettori occasionali e “casuali”, sia da non lettori e anche da giovani e giovanissimi.
Ovviamente la libertà di scegliere ha come contraltare il fatto che tutte le spese (di ogni sorta) sono a mio personalissimo ed esclusivo carico (e ormai non sono più poche come anni fa, purtroppo, e proprio in concomitanza con il drastico abbassamento del mio reddito annuo) e i miei generosi collaboratori (occasionali o stabili) non ricavano, anche loro, nemmeno il becco di un quattrino (apprezzali ancor di più per questo, visto che potrebbero tranquillamente dirottarsi su siti o magazine che qualcosa sono in grado di retribuire – e periodicamente li incoraggio a farlo). Ma, si sa, oltre a non essere mai scontata, la libertà non è mai regalata, ha sempre un prezzo da pagare.

E così, è ancora qui, afNews. Per raggiungere (anche) chi è fuori dai circuiti già serviti, per offrire una selezione… selezionata, per stimolare, per condividere, oltre che, naturalmente, per dare a chiunque articoli inediti e originali, oltre a chicche particolari.
Perciò, divertiti! E condividi.


P.S.: un altro motivo per tenere in vita afNews è la conservazione della memoria storica del comicdom (non solo italico), temo. Posso buttare via decenni di notizie, curiosità, documenti, immagini ecc.? Argh… questo, molto probabilmente, mi costringerà a pagare anticipatamente la conservazione in rete dei siti legati ad afNews per parecchi anni dopo la mia morte, in modo che continuino a essere disponibili in linea per chiunque voglia fare delle ricerche e scaricarsi tutto…
Ok, ci penserò tra un po’, magari, eh? ;-)


 

2 risposte a “Cos’è afNews, oggi, e a cosa serve, se serve?”

  1. Goria, se tu non ci fossi dovemmo inventarti. E’ grazie al tuo blog – letto in tutto il mondo – che noi possiamo raggiungere un pubblico molto vasto. iI nostro sito ha un migliaio di contatti giornalieri ma quando tu riprendi la notizia i contatti si triplicano. E pensando che lo fai gratis dovremmo sommergerti di regali, libri (presumo) attingendo alla tua lista Amazon. Grazie di cuore – thanx a lot.
    Monica

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