11 Aprile 2016 10:30

@cartoonsbay1 #cotb2016 Cartoons on the Bay. Cerimonia di chiusura 2016 e una conferma. Anche il prossimo anno il festival sarà a Venezia

Dopo tre giorni di conferenze, proiezioni e incontri siamo giunti alla fine.

Anche per quest’edizione la cerimonia di chiusura è stata tenuta nella Giudecca nelle grandi sale dell’Hotel Cipriani. Posto anticamente usato come deposito del sale e capace di ospitare l’evento senza problemi. Esattamente come l’anno scorso (e quello prima ancora, ormai è una tradizione) la coppia di presentatori che hanno presentato l’evento è rimasta invariate e  con grande professionalità hanno saputo intrattenere il pubblico passando senza problemi dall’italiano all’inglese.

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Per iniziare sono stati chiamati sul palco Roberto Genovesi, attuale direttore dell’evento, e Alfio Bastiancich, direttore delle prime edizioni.

Invitato a fare un discorso sui vent’anni del festival Bastiancich dice che in questi anni il festival è cresciuto sempre di più. Fu il primo festival dedicato all’animazione televisiva e crossmedialità, all’epoca vennero visti male, dopo tutti li copiarono. È molto soddisfatto di come si sia evoluto, l’unico rimpianto che ha sta semplicemente nel fatto che ormai Cartoons on the Bay sia rimasto l’unico festival di cinema d’animazione rimasto in Italia. Quando iniziarono ne esistevano diversi.

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Si inizia subito bene con la consegna del premio alla carriera a Michel Fuzellier. Che sì, è molto contento, onorato ecc. Ma gli sembra ancora un po’ presto per un premio alla carriera. Sta lavorando a molte cose e molte ancora ha in mente di fare.

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Segue il pulcinella allo studio italiano dell’anno. Ovvero lo Studio Gertie. Franco e Fulvia Serra salgono sul palco contenti. Ma quando la presentatrice, parlando di quanto siano sempre più belli film e serie d’animazione cita “Inside Out” Fulvia Serra non può resistere dal sospirare. Com’è stato detto in precedenti articoli loro un idea molto simile la stavano sviluppando e proponendo in una serie fin dal 2007 e lei sembra davvero sicura che LORO l’hanno visto e tratto spunto.

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Pulcinella alla miglior serie categoria Kids. Vince Bottersnikes and Gumbles” .Ritirando il premo l’autore ci tiene a ricordare che è un’idea tutta australiana tratta da un libro molto famoso nel loro continente. Un libro conosciuto e amato da tutti loro che ne hanno realizzato l’adattamento animato e sono felici che adesso sia un successo anche negli altri paesi.

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Il Pulcinella nella categoria TV Series Teens 12+ viene dato alla serie “Thunderbirds are Go”. E qui i presentatori cadono nel commosso ricordo della loro autrice, Sylvia Andersen. La grandissima autrice televisiva che, insieme al marito Gerry, ideò quasi tutte le migliori produzioni televisive inglesi fantascientifiche degli anni ’60/ ’70 e scomparsa pochi mesi fa. L’anno scorso fu ospite e vincitrice di premi. Nessuno può dimenticarne la grande intelligenza e lucidità di pensiero. Una persona davvero proiettata nel futuro.

Il premio per il miglior pilota per una serie tv va a “Nefertine del Nilo”. Bella serie di prossima uscita sulla bambina che vuole diventare scriba. Ritira il premio Maurizio Forestieri. Che ringrazia le autrici dei libri ricordando che senza gli autori non si farebbe niente.

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Viene dato il premio al Sud Africa. Paese ospite di quest’edizione. Ritira il premio la rappresentante del governo Sud africano, che lodando gli animatori del suo paese li invita tutti e sei sul palco.

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Il Pulcinella della categoria Tv Series Kids prodotte in Italia scelto da una giuria di bambini viene dato a “Regal Academy”. Serie della Rainbow di prossima uscita. Ritira il premio Iginio Straffi, che dichiara d’essere molto felice di avere ricevuto il premio da una giuria di bambini perché sono il pubblico a cui le sue serie si rivolgono. Con il passare degli anni teme possa venirgli meno la sensibilità per capire cosa piace ai bambini. Qualità che lo accompagna fin da quando faceva fumetti. Questi risultati sono, perciò,  molto graditi.

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Il presidente dell’ UNICEF  Giacomo Guerra sale sul palco per consegnare il pulcinella premio UNICEF per l’animazione che si è distinta nel denunciare situazioni di minori disagiati. Vince “Il traguardo di Patrizia” . Parlando del tema il presidente denuncia fermamente l’ingiusta situazione dei bambini che pur essendo cresciuti in Italia studiando e sentirsi italiani a un certo punto scoprono di non esserlo perché non hanno la cittadinanza e non possono fare alcune cose (in questo caso partecipare a gare sportive, in altre viaggiare) perché non hanno diritti.

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Il pulcinella per il miglior videogame va a “Life Is Stange” l’innovativo videogioco/esperienza di vita dove la protagonista è posta davanti a scelte che possono cambiare per sempre l’esistenza sua o degli altri. Tra gli applausi del pubblico ritira il premio lo studio italiano che ha partecipato allo sviluppo del gioco. Raccontando della trama dichiarano che volevano fare una storia emozionante dove alla fine vinceva chi sceglieva il bene.

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Viene dato il pulcinella come miglior studio internazionale al polacco Cd Projekt Red. Ritira il premio Sebastian Kalemba, che orgoglioso alza il premio in alto ringraziando il suo studio.

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Pulcinella Special Award a Richard Garriott. Inventore e pioniere dei videogiochi, di incredibili mondi fantasy virtuali e primo astronauta di seconda generazione al mondo. Riceve il premio e l’ammirazione di tutti i presenti.

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ct71Il pulcinella per la migliore serie Live Action/Hibrid va a “Alex & Co” serie che ha il primato di essere la prima serie Disney prodotta in Italia a essere stata venduta all’estero. Un gran successo che ha portato a un altro primato. La produzione del primo lungometraggio live fatto dalla Disney in Italia. Sempre su “Alex & Co” naturalmente.

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Il pulcinella per il miglior cortometraggio va a “Alike” ma i cortometraggi “About a mother” “Fisher woman and TukTuk”  sono talmente belli da meritare una menzione speciale.

Chiude la premiazione l’ultimo premio. Il Pulcinella Special Award dato a Christopher Vogler. Padre della sceneggiatura moderna, sceneggiatore di film capolavoro tra cui “Il Re leone” e autore del rivoluzionario libro sulla sceneggiature “Il viaggio dell’eroe”.

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Consegnati i premi non resta che chiudere il festival. Lo fa Luigi De Siervo. Che ringrazia Roberto Genovesi per tutto il lavoro svolto e conferma Venezia come sede anche per la prossima edizione del festival annunciando una novità. Per rendere il festival ancora più internazionale ogni giorno sarà ospitato un paese diverso.

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Non riuscendo a immaginare come potrà essere quest’incredibile festival futuro chi scrive chiude.