La ristampa anastatica dei primi numeri di Linus ha raggiunto da un po’ le edicole italiane ed è buona cosa. Se te ne sei perso qualcuno, conviene provvedere: quelli erano gli anni (1965, 1966 ecc.) in cui, su questo mensile, allora altamente innovativo, potevi trovare, come vedrai dalle scansioni (dalla mia collezione personale: per questo le pagine sono ingiallite), firme che oggidì consideriamo decisamente prestigiose. Umberto Eco, Elio Vittorini, Oreste Del Buono (leggiti la loro conversazione sul fumetto, è decisamente istruttiva ancora oggi), Rino Albertarelli (che parla di Antonio Rubino), Italo Calvino (presentato da Oreste del Buono , e di cui si pubblicherà più avanti anche un inedito scritto apposta per Linus)…
E c’è persino Don Backy (ok, altro genere, ma è nella posta dei lettori), e Hergé (che viene prima presentato sul mensile e poi si pubblica, nel supplemento Linus Rosa, bellissimo, una intera avventura di Tintin, I Gioielli della Castafiore) che allora era assai apprezzato dai cultori del buon fumetto… E ci sono i soldatini di Guido Crepax, le figurine di Linus, gli Appunti sul fumetto fascista a cura di Stelio Millo e altre meraviglie. Sfoglia le immagini, ingrandiscile e goditele senza perderti i dettagli (ci scoprirai cose e cose), nonostante le pagine siano un po’ rovinate (le ho lette per anni e anni) e rifletti sul perché le grandi menti dell’epoca leggevano quei fumetti, li capivano, li apprezzavano, li condividevano.
Poi ti verrà voglia di andare in edicola a chiedere gli arretrati.
Qui di seguito le copertine e poi qualche pagina di ogni singolo numero a partire dall’uno.
