Domenica 6 dicembre al cinema Massimo di Torino il Sotto18 film festival ha presentato in anteprima nazionale il film d’animazione 2D francese “Avril et le monde truqué”. Lungometraggio animato vincitore assoluto (quasi scontato) della passata edizione del festival d’Annecy uscito nei cinema francesi lo scorso 4 novembre.
Anche in questo caso a introdurre il film ci ha pensato Emiliano Fasano. Segretario generale di Asifa Italia e curatore della selezione dei film del festival.
Il Sotto 18 dedica fin dal suo inizio attenzione all’animazione d’autore, quest’anno ci si è concentrati su quella francese presentando tre film bellissimi per storia e arte ma che non essendo apertamente film per famiglie difficilmente potranno arrivare nei nostri cinema perché troppo poco commerciali.
Fatto dalla stessa equipe che ci ha dato il bellissimo film “Persepolis”su personaggi e ambienti sviluppati dal grande autore di BD Jacques Tardi e con la protagonista doppiata dalla pluripremiata attrice Marion Cotillard il film è stato fin dall’inizio un capolavoro annunciato dell’animazione. Le aspettative non sono state affatto deluse dandoci una vera perla.
SPOILERS ALLERT!
Tutto inizia nella Francia del 1870, quando un esperimento mal riuscito ha l’inaspettata conseguenza di impedire lo scoppio della guerra franco-prussiana lasciando al potere la dinastia dei Napoleone. Qualche anno dopo inizia la misteriosa scomparsa dei maggiori inventori e scienziati, senza di loro la tecnologia non progredisce restando ferma all’energia a vapore. Cosa che porterà all’esaurimento delle risorse naturali europee e alla dichiarazione di guerra al nord America per accaparrarsi le loro.
In una Parigi del 1931 dal clima di guerra continua, di fuliggine e macchinari enormi e polverosi e con una doppia tour Eiffel parte la storia di Avril, bambina figlia di scienziati che per non essere costretti a inventare nuove armi per l’impero lavorano clandestinamente a un loro progetto, il “Siero definitivo”. Un liquido che rendendo invulnerabile ogni organismo sconfiggerebbe malattie e vecchiaia e permetterebbe alla natura di sopravvivere all’inquinamento purificando la terra. Ricerca che non possono completare prima a causa dell’irruzione della polizia, poi a causa di una misteriosa esplosione che separa Avril dai suoi lasciandola da sola in un mondo dov’è ricercata.
Si passa al 1941 dove Avril, diventata una giovane donna, passa la sua vita da fuggiasca vivendo di furti ossessionata dall’idea di completare le ricerche dei genitori con l’unica compagnia del suo gatto Darwin, che a causa di un esperimento sbagliato dei suoi genitori ha acquisito intelligenza e voce umana. Ma un ragazzo inizia a seguirla. Sarà un ammiratore innamorato come dice Darwin o l’emissario di un vecchio nemico ossessionato dalla vendetta? Che fine ha fatto la sua famiglia? Erano riusciti davvero a sintetizzare il “Siero definitivo”? Perché ci sono topi e piccioni con addosso strani macchinari che sembrano spiarla? Cos’è successo agli scienziati scomparsi? Chi o cosa è dietro a tutti questi misteri e qual’è lo scopo finale?
Un film stupendo che togli il respiro e appassiona dall’inizio alla fine. Fatto su meravigliosi personaggi disegnati da Tardi e animato da gente che ama evidentemente Hayao Miyazaki e lo mostrano sia degli omaggi evidenti nei macchinari e nei paesaggi sparsi nel film sia nei movimenti e nell’espressività dei personaggi. Un mondo steampunk affascinante e terribile per la miseria che non si tenta minimamente di nascondere. Dove la guerra, pur restando relegata alle notizie dal fronte, è presente nella povertà della gente e nelle rovine delle città. Un film sviluppato tra la Francia e il Canada francofono dove l’animazione 2D e la CGI coesistono e si mescolano insieme in maniera stupenda.
Una meraviglia con personaggi indimenticabili a partire da Avril, giovane scienziata geniale e coraggiosa pronta a tutto per la scienza ma che sa fermarsi e capire quando la stessa degenera. Julius, giovane ladro coinvolto in una storia più grande di lui ma che riesce a essere determinante e prende letteralmente un colpo di fulmine per Avril. Darwin, gatto filosofo e letterato che dispensa saggezza e caccia animaletti per istinto. Pizoni, testardo e borioso poliziotto che nella sua stolidezza è insieme ridicolo, temibile e inarrestabile. E soprattutto Pops, l’arzillo inventore settantenne in grado di costruire e riparare i più stupefacenti macchinari.
Per l’ennesimo anno il Sotto 18 ci presenta film stupendi che devono lottare per arrivare nel nostro paese e spesso compaiono soltanto durante questo festival e poi mai più sul territorio nazionale. Li si presenta anche con la speranza che qualche produttore vedendoli decida di distribuirli com’è successo col bel “Yellow Bird” proiettato l’anno scorso e che sarà disponibile in dvd dall’11 novembre (tanti saluti al regista Christian De Vita, sperava tanto che uscisse in Italia). Ma purtroppo sono troppi i film capolavoro dell’animazione che non sembrano avere speranza di arrivare a chi non sia un frequentatore di festival, e questo in molti casi sfiora il ridicolo, soprattutto quando si pensa che i film dello studio irlandese “Cartoon Saloon” (tutti presentati in passate edizioni del Sotto 18) hanno avuto nomination agli Oscar.
Questo è davvero triste. Ecco perchè bisogna sottolineare l’importanza di questo festival e cercare di farlo conoscere sempre di più. Parlarne e andare a vedere più cose possibili perché oltretutto i finanziamenti diminuiscono di anno in anno.