La puoi vedere nell’articolo che ti segnalo oggi e ricordati di ringraziare, per questo, il buon Franco Fossati e la sua collezione, ora gestita dalla Fondazione a lui intitolata (quella del WOW di Milano, per intenderci). Non fosse stato per lui, probabilmente questa chicca sarebbe rimasta nel dimenticatoio… La vicenda è curiosa e interessante, e fa il paio con le lettere d’amore di Schulz di diversi anni dopo (click qui).
Leggi tutti i dettagli e vedi tutte le immagini nell’articolo di Alberto Brambilla su Fumettologica: http://ift.tt/1I5MWCj
