25 Ottobre 2015 10:45

View Conference 2015. Glenn Entis celebra lo studio PDI.

Da adesso e probabilmente per tutta la settimana che seguirà partono gli articoli Post-View Conference fatti per parlare dei tanti avvenimenti capitati durante quegli incredibili cinque giorni.

v-45

Anche quest’anno Glenn Entis è stato un gradito ospite del View Conference. Pioniere dell’animazione digitale e persona dalla mente sempre aperta e positiva mercoledì 21 ottobre ha tenuto la sua conferenza parlando della Pacific Data Images (PDI), azienda nata nel 1980 in cui era entrato nel 1982 per poi dirigere insieme ai suoi due soci e fatta chiudere dalla DreamWorks, che l’aveva acquisita nel 2000, il 22 gennaio 2015 lasciando senza lavoro quasi cinquecento persone che avevano contribuito a realizzare alcuni tra i maggiori film dello studio. Un fatto molto grave che ha suscitato scalpore diventando prova concreta che la DreamWorks Animation SKG sia in profonda crisi.

v-46

Ma Glenn Entis non è venuto a lamentarsi o accusare. Qualsiasi siano stati i motivi che hanno portato alla chiusura della PDI quello che vuole fare è condividere i ricordi partendo dall’inizio, nel 1982 quando lui entrò a farne parte e con i suoi due soci/amici  iniziarono a fare filmati usando l’allora potente computer da 128 kB di memoria che nonostante tutta il tempo nel processare i dati gli dava la possibilità di lavorare e essere competitivi.  Anche se non tutto andasse sempre bene, come mostra un video documentario fatto per motivi informativi (sinceramente non sono riuscito a segnare esattamente perché venne fatto, probabilmente uno speciale televisivo o per le scuole) che lo stesso Entis dovette girare nell’azienda proprio il giorno che tutti i computer si erano improvvisamente guastati. Nonostante la cosa l’avesse visibilmente fatto alterare era riuscito a parlare positivamente della tecnologia e usare l’accaduto per chiarire un fatto. Lavorando nell’ambiente non si diventa miliardari all’istante ma si lavora duramente tra mille imprevisti.

v-47
Ogni fatto insegna una lezione. Anche lo schermo spento di un computer guasto.

Il grande salto lo fecero nel 1983, quando iniziarono a realizzare sigle d’apertura per programmi televisivi e poterono comprare un rivoluzionario disco con 80 MB di memoria a un prezzo altissimo allora come adesso (ha calcolato che per contenere l’equivalente della memoria di un PC contemporaneo in quel formato i dischi sarebbero così tanti da riempire un hangar).

v-48
Leggera evoluzione. E dire che c’è chi rimpiange il passato.

Nel 1989 fecero il primo cortometraggio animato, solo allora capirono che l’animazione digitale poteva davvero avere un futuro e crearono un dipartimento dedicato alla Character animation. Nei primi anni novanta a causa di incomprensione con il canale televisivo per cui lavoravano furono costretti a interrompere la collaborazione. Ma dopo aver realizzato gli effetti speciali del video di Micheal Jackson “Black or White” facendo scoppiare la mania del Morph, il loro lavoro era richiestissimo e realizzarono decine di pubblicità di cose che cambiavano forma. La gran parte dei guadagni è sempre stata reinvestito in nuove attrezzature e lo studio si ingrandì sempre di più.

v-49
Questa è una lezione che dobbiamo imparare tutti.

Dall’apertura fino alla chiusura la PDI ha lavorato a centinaia di pubblicità, film e a tutti i lungometraggi animati della DreamWorks. Due giorni dopo la chiusura i dipendenti dello studio si radunarono in un prato per festeggiare il semplice fatto che la PDI fosse esistita. Tutti erano fieri e anche al View uno degli ospiti, un ex dipendente, ha portato con se il berretto dell’azienda.

Glenn Entis aveva lasciato la PDI nel 1994 per seguire la sua strada restando comunque in stretto contatto con loro. Mostra le foto che gli ex dipendenti gli hanno inviato dopo il licenziamento, si sono sparsi andando a portare il loro sapere nelle altre grandi aziende.

v-50
Grazie di esserci stata PDI.

Tra il pubblico nasce spontanea una domanda. “Ci sono rimpianti”? la risposta viene data sorridendo. “Dopo che centinaia di persone si radunano per celebrare qualcosa che è anche la tua vita come si possono avere rimpianti”?

Questo è Glenn Entis. Un maestro, un saggio, un attivissimo genio dell’informatica. Una persona ch’è sempre bello sentir parlare. Di cui si tiene conto dei consigli, che fa sempre le domande giuste.

Auguriamoci che sarà sempre un ospite d’onore del View.