Quando piace, piace, c’è poco da fare! Il piccolo Tasso, che ho creato anni fa per una testata sindacale (e di cui ovviamente detengo i diritti di autore), è tanto piaciuto che questa ditta ha deciso di farne il proprio logo. Gratis, naturalmente, e senza chiedere ai titolari dei vari diritti (dato che è anche logo della citata testata giornalistica della FISAC CGIL). 
Succede spesso, in effetti, specie quando il “lavoro” viene fatto da dei non professionisti che, poverini, possono avere l’ingenua illusione che nessuno se ne accorga… Non so se questo sia il caso, ma succede. Altrettanto spesso, queste diventano ghiotte occasioni per i poveri vignettisti titolari dei diritti, che, in questo modo, ricavano qualche soldino da facilissime vertenze legali. 
Qualche anno fa è successo persino al logo dell’Anonima Fumetti (disegnato da Vittorio Pavesio), il Procione, utilizzato (di straforo, manco a dirlo) niente popò di meno che dalla Benetton (click qui per i dettagli di quel caso)! Ed era già capitato in passato, con una ditta tedesca, mi pare. Ma i grafici mi sembra di ricordare fossero italiani… mah… robe del secolo scorso, sempre all’ordine del giorno, come sa bene chi disegna. 
Eh, è proprio così, quando piace… ;-)
Addenda 21 luglio 2016: anche il caso del Tasso carrozziere è stato risolto, oggi, amichevolmente – click qui per i dettagli.