24 Maggio 2015 10:03

Ciak Junior: oggi, lo sballo sballato

Ciak Junior 2015_Lo sballo sballato_i protagonisti_

DOMENICA 24 MAGGIO 2015, ALLE 10 SU CANALE 5
va in onda la seconda puntata di “CIAK JUNIOR”:
da Treviso arriva “LO SBALLO SBALLATO”, un film forte
che affronta il tema della droga e dello sballo,
con una riflessione dei ragazzi su come si riconosca uno “sfigato” e sul perché i giovani inizino a fumare e drogarsi…

Domenica 24 maggio alle 10 su Canale 5 va in onda la seconda puntata di “Ciak Junior” girata a Treviso. Il programma, giunto alla 26.ma edizione, dà spazio a brevi film ideati e interpretati da ragazzi e ai momenti divertenti e intensi del backstage, girati con l’aiuto di due troupe di professionisti, trasformando in questo modo i ragazzi da semplici spettatori a veri e propri protagonisti.
Il progetto è ideato da Francesco Manfio e Sergio Manfio ed è realizzato in collaborazione con l’UNESCO Venice Office.

Insieme ai 3 corti realizzati quest’anno in Italia, il 29 e 30 maggio anche i film girati in altri 5 Paesi del mondo saranno in concorso al Festival Festival internazionale Ciak Junior di Cortina d’Ampezzo (BL). Il report dal Festival sarà trasmesso da Canale 5 domenica 7 giugno.

All’interno del programma questa settimana va in onda il film “LO SBALLO SBALLATO”, ideato e interpretato dagli studenti della 1° Elettrici e della 1°A Acconciatori dell’Istituto Professionale “Turazza” di Treviso. Tra gli interpreti ci sono anche alcuni studenti di altre scuole di Treviso, selezionati tramite un casting. “Nei cortometraggi di Ciak Junior la tematica è sempre scelta dai ragazzi, e noi ci adattiamo alle loro esigenze. Nel caso del film di Treviso è stato molto interessante poter collaborare con tanti ragazzi che hanno partecipato al casting con noi per scegliere i protagonisti”, afferma convinto Sergio Manfio, che dei film italiani è il regista.

IL FILM: Ecco come i ragazzi autori del soggetto raccontano il loro film: “Marco è un ragazzo timido e insicuro: per questo è preso in giro dai compagni. Per essere accettato decide di cambiare look e comportamento. Un amico lo spinge a fumare e a provare delle droghe: adesso sta diventando più popolare tra i coetanei… ma lo sarà davvero? A una festa, dopo aver preso delle pasticche, Marco si sente male. L’unica ad aiutarlo è Sara, che cerca di allontanarlo dalle cattive compagnie. Marco, grazie all’amore per Sara, decide di denunciare gli spacciatori, ma uscire da quel giro non è così semplice…”

Il cortometraggio tratta un tema nuovo per Ciak Junior Italia, e si può dire rappresenti un punto di svolta per il progetto, anche dal punto di vista della resa visiva, oltre che per la novità rappresentata dal casting indetto per trovare alcuni dei protagonisti tra gli studenti di Treviso.

Ma vediamo la genesi del film. A 25 anni dalla nascita di questo progetto sulla Tv per ragazzi, che ha assunto dimensioni internazionali arrivando a coinvolgere negli anni 28 Paesi del mondo, i due ideatori Francesco Manfio e Sergio Manfio hanno deciso di “regalare” alla propria città la realizzazione di un cortometraggio: “Ciak Junior Treviso”.
Il soggetto per “Lo sballo sballato” è stato scelto tra quelli inviati dagli studenti delle scuole medie e superiori di Treviso, e la partecipazione delle scuole è stata ampia. Anna Caterina Cabino, Assessore alla Scuola del Comune di Treviso, ha dato il suo appoggio al progetto; anche la Consulta Provinciale degli Studenti di Treviso è stata coinvolta, promuovendo il progetto all’interno delle scuole e successivamente collaborando con gli organizzatori nella fase di scelta del soggetto da realizzare. Nel film, che tratta il tema della droga e dello spaccio, appaiono anche due volanti della Polizia e un ringraziamento particolare va alla Questura di Treviso che ha appoggiato fin da subito il progetto, mettendo a disposizione due auto e 4 poliziotti.

COSA SI VEDE NEL BACKSTAGE: Dopo una breve intervista a due ragazzi membri della Consulta Provinciale degli Studenti, seguiamo alcune divertenti fasi del casting, dove molti ragazzi delle scuole di Treviso si sono proposti per interpretare alcuni ruoli del film.
Una volta scelti i protagonisti, seguiamo il regista che spiega in che modo si fanno le riprese; poi sbirciamo in sala trucco, dove vediamo un ragazzo che nasconde i piercing e acconcia diversamente i capelli per trasformarsi nel ragazzo timido che apre il cortometraggio, mentre una compagna di classe, grazie al trucco, diventa una perfetta “dark lady”.
Nella bella “cartolina da Treviso” due studenti ci conducono a scoprire splendidi scorci della città, tra cui Ponte Dante – costruito nel punto “dove Sile e Cagnan s’accompagna” citato da Dante nel Paradiso – senza dimenticare di mostrare i tanti mulini che ancora si possono vedere a Treviso, le mura romane e le Porte che un tempo permettevano di entrare in città.
Per “Ciak Chef” arriva la ricetta del “tiramisù” e una breve intervista con il figlio della signora che ha inventato questo celeberrimo dolce, creato negli anni ’50 in occasione di un pranzo con la Principessa di Grecia – per cui serviva una cosa fantastica –, e che ha avuto così tanto successo che ancora oggi si chiama anche “coppa imperiale”.
Prima di vedere il film c’è ancora l’interessante “Momento talk”, in cui i ragazzi rispondono a domande incentrate sulle tematiche del loro cortometraggio. Eccoli quindi riflettere su come si riconosce uno “sfigato” e sul perché una persona è definita tale (“Perché i genitori gli stanno troppo addosso o la mamma gli dice come si deve vestire”, è una delle risposte), ma anche sul perché si cominci a fumare nonostante si sappia che fumare fa male…

NOTE SUL FILM: Si diceva che il film di Treviso rappresenta una sorta di “punto di svolta” per il progetto Ciak Junior, anche dal punto di vista della resa visiva delle immagini.
“Dopo la sceneggiatura e le riprese, il montaggio si può definire come ‘la terza scrittura di un film’ – spiega Umberto Barison, montatore ‘storico’ delle produzioni di Gruppo Alcuni. Nella postproduzione di questo corto abbiamo lavorato molto per sottolineare maggiormente, grazie al montaggio, alcuni passaggi del racconto, o per farli vedere/immaginare in modo nuovo. La storia è bella e avvincente, i ragazzi sono bravi: da parte nostra abbiamo dato maggior incisività al film grazie a una sapiente color correction (che aggiunge profondità alle diverse atmosfere); allo slow motion che sottolinea certi passaggi importanti e alla scelta delle musiche, montate in modo da sincronizzarle con alcune situazioni particolari. L’aggiunta di una voce fuori campo, all’inizio e alla fine del cortometraggio, ci offre la chiave di lettura del film, perché esprime il punto di vista di Sara la quale, anche se non appare come la protagonista, è decisiva nell’aiutare Marco a tirarsi fuori dal mondo della droga…”.

www.ciakjunior.it

IL PROGETTO “CIAK JUNIOR”
Ogni anno Ciak Junior – un format ideato da Francesco Manfio e Sergio Manfio nel 1990, che è stato esportato già in 28 paesi, con oltre 500 film prodotti – coinvolge migliaia di studenti delle scuole medie e superiori di tutto il mondo, impegnati a scrivere una storia per un cortometraggio, di cui potranno diventare protagonisti. I ragazzi autori delle storie selezionate, coadiuvati da troupe di professionisti, realizzano il loro breve film in tre giorni di lavoro: i film di Ciak Junior sono quindi condivisi tra tutte le televisioni del network.

I TEMI
I cortometraggi di Ciak Junior rappresentano un interessantissimo affresco del “sentire” dei giovani, che in questo modo si raccontano e ci raccontano le loro speranze, le loro paure, i loro progetti per il futuro: in una parola, ci affidano i loro pensieri. Negli anni i cortometraggi di Ciak Junior hanno affrontato temi “forti” come il bullismo a scuola, il terrorismo, il razzismo, il disagio giovanile, la malattia, la difesa dell’ambiente… Accanto a questi sono stati trattati argomenti più “lievi”, ma ugualmente vicini agli adolescenti, come i primi amori, la vita in famiglia e a scuola, le tradizioni popolari, ecc…
E’ straordinario l’entusiasmo con cui ogni anno migliaia di ragazzi decidono di raccontarsi a Ciak Junior… e naturalmente ogni anno lo fanno in maniera nuova (si pensi al fatto che quando è nato Ciak Junior non esistevano i cellulari, e internet non era così alla portata di tutti). E’ proprio grazie ai ragazzi che ogni anno Ciak Junior diventa un programma completamente nuovo!

IL FESTIVAL INTERNAZIONALE CIAK JUNIOR
Nel corso del Festival, che si svolge a Cortina d’Ampezzo il 29-30 maggio, vengono premiati i migliori cortometraggi prodotti in Italia e nel mondo, grazie a un meccanismo di voti assolutamente in linea con la filosofia del progetto (sono i ragazzi stessi a votare, assegnando i premi al miglior film, soggetto, gruppo di interpreti e attore/attrice). Inoltre gli studenti di circa 250 classi italiane ricevono i film in concorso e danno le loro preferenze, contribuendo ad assegnare il Premio del Pubblico.
Nella settimana del Festival i ragazzi italiani e stranieri sono impegnati in un gran numero di attività: un cortometraggio realizzato tutti insieme in una babele di lingue, workshop sull’animazione, incontri con i giornalisti, ecc.
Ciak Junior è un fantastico momento di incontro tra ragazzi, insegnanti, genitori, autori, produttori televisivi di tutto il mondo, impegnati a costruire una nuova e migliore televisione per i giovani.

CIAK JUNIOR E LE NAZIONI UNITE (dall’intervento del Direttore dell’UNESCO Venice Office)
“… Da sempre Ciak Junior ha dato grande rilievo a temi come i diritti umani, l’uguaglianza tra i sessi, l’educazione, la lotta alla povertà, il dialogo interculturale, e l’UNESCO non può che essergli grata per questo. I film che di anno in anno i ragazzi ci propongono nell’ambito del festival ci parlano chiaramente delle loro preoccupazioni, delle loro sfide quotidiane, della loro speranza e della loro disponibilità ad agire concretamente per cambiare quello che, secondo loro, va cambiato in vista di un mondo più equo, pacifico, solidale, semplicemente più vivibile. L’UNESCO riconosce più che mai ai giovani un ruolo fondamentale nell’attuazione della sua missione volta a promuovere lo Sviluppo Sostenibile in ogni suo ambito di competenza.
L’imperativo per tutti noi è quello di imparare a vivere, in modo pacifico e solidale, nei limiti dell’unico pianeta di cui disponiamo: la terra, dando così un contributo fattivo allo sforzo globale intrapreso nell’ambito della Decade delle Nazioni Unite per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile. L’UNESCO intende quindi più che mai proseguire la sua collaborazione con Gruppo Alcuni, una collaborazione che non si limita al festival Ciak Junior ma si estende da quattro anni ormai alla promozione dell’iniziativa H2Ooooh!, la quale conoscerà particolari sviluppi a Venezia in occasione di Expo 2015”.