6 Gennaio 2015 08:00

Il dogma del Marchese del Grillo

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Dubbio legittimo, vista la gloria di cui si ricoprono quotidianamente i rappresentanti delle varie ‘fedi’ in tutto l’orbe terracqueo… non solo gli esotici e mediaticissimi ‘califfi’ di Isis, ma anche i meno atletici alfieri del Monismo casereccio de noantri che confondono la democrazia e la libertà di pensiero con il diritto di sproloquio e lo spregio di qualsiasi verità scientifica e razionale. Capaci di farci ridere dietro a livello globale con l’ormai leggendario convegno sul Creazionismo sponsorizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e soprattutto dall’allora vice-presidente Roberto de Mattei, storico della Chiesa e convinto antievoluzionista (cosa c’entra tutto ciò con la Scienza? Me lo chiedo anche io) a cui si devono perle di saggezza quali l’attribuzione del terremoto del 2011 in Giappone alla ‘volontà del Signore’ (ah, ma detto parlando da ‘credente’ e non da vice presidente, eh? ). Allora l’indifendibile evento venne (ovviamente) difeso ‘per quieto vivere’, e con palese imbarazzo, dalla dirigenza del CNR chiamando in causa l’astuto mantra della ‘libertà di espressione’.

Mantra che fu efficacemente demolito dal prof. Ferdinando Boero in una sua lettera indirizzata al presidente del CNR:

“… qui la libertà di espressione non c’entra. Se Lei manda a una rivista scientifica un articolo dove dice che la terra è piatta ed è al centro dell’Universo, il suo articolo viene bocciato. Il convegno organizzato dal Suo Vice presso la Sua struttura esprime posizioni analoghe a queste. E ha l’etichetta del CNR. Libertà di espressione non significa dire tutto quello che passa per la mente, in veste ufficiale, da un pulpito come quello del CNR.”

Esatto. Sulla stessa linea ‘pulpiteggiante’ potremmo collocare anche la Regione Lombardia, che il 17 gennaio patrocinerà in pompa magna, con tanto di logo dell’EXPO impataccato sopra e chiusura dei lavori affidata al governatore Roberto Maroni in persona, un fondamentale convegno che dovrebbe dimostrare in modo definitivo che l’omosessualità è una malattia – guaribile, con l’aiuto di Dio! – o, quanto meno, fornire un minimo di senso all’esistenza delle associazioni ‘teocon’ che organizzano teatrini come questi, invitando qualche pseudo-esperto compiacente e mettendo in piazza un paio di casi singoli di ‘gay pentiti ricondotti sulla retta via’ pensando ancora, nel 2015, di poter riportare l’Umanità ai tempi in cui la Terra – e le menti – erano piatte.

E il bello è che queste stesse persone gridano in continuazione al complotto  sostenendo che l’intera civiltà sarebbe minacciata da bieche lobbies che tramano per pervertire il tessuto sociale muovendo i fili da fantomatiche posizioni di potere occulto… ma mi facciano il piacere, mi facciano!

Non ci sono i gay o gli scienziati, o i ‘relativisti’, ai bottoni di comando, e non sono certo loro che sotto qualsiasi governo si piazzano in posizioni da cui influenzano pesantemente ogni settore del vivere civile… lì troviamo piuttosto i de Mattei, i rappresentanti di autentiche lobbies che dispongono di risorse e copertura mediatica enormemente superiori a quelle dei loro presunti ‘avversari’; in sintesi, ci sono i membri di quel vasto Movimento Monista il cui vero dogma può essere mirabilmente sintetizzato dal motto del Marchese del Grillo interpretato da Alberto Sordi: “…io so’ io e voi non siete un c…”.

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