3 Gennaio 2015 11:16

Libri: IVA al 4% anche per le auto produzioni?

Cartoon by Adam Zyglis
Cartoon by Adam Zyglis – click it

 Ricordate la campagna per l’equiparazione dell’IVA ridotta sui libri (4% contro il 22%), affinché beneficiassero della riduzione anche i libri in formato digitale? La sana operazione di lobby editoriale ha portato i suoi frutti. 

Creare “gruppi di pressione” (si veda lobby e rappresentanza degli interessi organizzati) è cosa intelligente per far valere i propri interessi per chi non è inserito all’interno del sistema politico (l’Italia è stata indietro a lungo su questo aspetto, mancando per decenni di normativa nazionale riguardo ai legittimi gruppi di pressione, tant’è che, si legge, “l’esecutivo Renzi ha segnalato nel DEF l’esigenza di definire a giugno 2014 un provvedimento legislativo per regolare le lobby e le relazioni fra gruppi di interesse e istituzioni, a tutti i livelli“). L’operazione di lobby ha avuto successo e la nuova normativa è adeguata alle esigenze specifiche degli Editori (e dei lettori, naturalmente), ma ha suscitato reazioni da parte di scrittori “non editori”. Questo perché, al momento, il 4% si applica solo ai libri dotati di codice ISBN.
Se qualche fumettista rientra in questa categoria di autori che si autoproducono e desiderano far pagare meno i lettori, non si senta inutilmente discriminato. Ci si tira su le maniche e ci si procura l’ISBN. In una nota in coda ai commenti di un suo post (click qui) il blogger letterario Giulio Mozzi segnala con due link ad hoc come si fa: “… i costi dell’acquisto di qualche codice Isbn, possono essere assai contenuti (vedi). Il regolamento non mi pare impedisca a singoli privati di dotarsi di codice (vedi).”

Sempre che vogliate far pagare meno i vostri lettori, si capisce (o quanto meno rendere più appetibile il prezzo del vostro libro)…

E se ancora non bastasse, ci si dà la sveglia e ci si organizza in lobby “fumettistica autoriale non editoriale autoproducentesi”, no?