30 Ottobre 2014 18:00

Fumetti 3D!

BD3D

No, non si tratta di nuove tecniche di visualizzazione del fumetto… Parliamo, invece, della tridimensionalizzazione dei nostri eroi preferiti, trasformati in bellissime statuette. Oggetti assai desiderati e talora decisamente costosi. Il volume Les sculpteurs de BD : Dans l’atelier des créateurs de figurines di Bruno Cabanis è uscito da poco (ma potete già trovarlo con un poco di sconto qui di seguito) e presenta proprio questa arte tanto gradita, oggetto anche di un museo ad hoc (il MOOF: click qui). Ve ne parla in dettaglio il collega Didier Pasamonik: click qui.

6 risposte a “Fumetti 3D!”

  1. Sarò un dannato snob ma faccio fatica a sentir chiamare sculture le statuette dei personaggi dei fumetti.
    Solitamente sono totalmente prive di ombre interessanti, non ci sono segni profondi, la luce non modifica niente, e non ci sono i sottosquadra che danno senso a tutto.
    Roba fatta con uno stampo a due semplicissimo e che costano solitamente cifre esagerata.
    Non capisco come si possano tenere in casa. Tolta la parte emotiva che ci fa amare il personaggio raffigurato alla fine sono come i nani da giardino.

    1. Aladar, ti segnaliamo che abbiamo ricevuto in redazione una lettera di protesta da parte dell’Associazione Nazionale Nani da Giardino.

        1. Pare addirittura che una misteriosa organizzazione denominata Alph Art intenda catturarti e trasformarti in statua… Ma tranquillo: abbiamo sguinzagliato la nostra Talpa per impedire il loro malefico piano!

          1. Ma lasciateli fare.
            Diventare una statua sarebbe la realizzazione di un sogno!
            Ma un attimo, come procede la trasformazione?
            Che se tramutano semplicemente un corpo umano in pietra questo apparrebbe totalmente privo di ombre interessanti, squallido e piatto come un calco di gesso fatto su un modello vivente.
            PRETENDO CHE MI FACCIANO RIFINIRE A CARRARA E CHE FACCIANO FARE TUTTE LE INCISIONI GLI SCAVI NECESSARI PER RENDERE IL MARMO FREMENTE E VIVO!!!

          2. Trovi tutto spiegato per bene nell’episodio “Alph Art”. Cerca e scopri… Ovviamente Alph Art ha un precedente non fumettistico: anche in questo caso il bello sta nel cercare e trovare (e anche lì la tecnica è spiegata per bene). Buon divertimento. Se ci riesci avrai fatto un altro passo avanti nella storia dei media.
            Quanto alla facile ironia sui pupazzetti ispirati a personaggi dei fumetti (e non solo, visto che si fanno anche per quelli dei cartoni animati, della musica, del cinema ecc. ecc. ecc. fino ai soldatini e alle produzioni in serie della Schleich), dovresti parlarne con Gianfranco Grieco, per sapere il lavoro che c’è dietro al risultato finale. Cerca e scopri, anche in questo caso. ;-)
            Quanto alle sculture… “La scultura è (nel senso moderno del termine) l’arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando diversi materiali … Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale creato come espressione artistica …”: https://it.wikipedia.org/wiki/Scultura . Vale a dire che, stando all’uso attuale del termine Scultura, è scultore Pomodoro tanto quanto Michelangelo, lo è un professionista tanto quanto un dilettante, lo è uno bravo tanto quanto uno incapace, lo è quello che piace tanto quanto quello che non piace (e si sa: de gustibus…), per cui…
            Per la cronaca: rispetto alla definizione di Scultura, lo è anche quel che esce dalla tua stampante 3D casalinga.
            Ah, tra l’altro, prima che si usi il termine Arte per dare una certa nobiltà al termine Scultura (o ad altro), che di per sé non una valenza Alta o Bassa, è bene ricordare cosa significa Arte: “… L’arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza … Nella sua accezione odierna, l’arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni e “messaggi” soggettivi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione …”. Anche in questo caso il termine non ha la valenza Sommamente Alta che il “volgo ignorante”, proprio a motivo della propria ignoranza, le attribuisce. Addirittura, se vogliamo essere un po’ meno ignoranti, possiamo cercare e scoprire che in fondo Arte in origine significava solo “la conoscenza delle regole, mediante le quali era possibile produrre un oggetto” e, più avanti, “l’arte includeva quello che oggi chiameremmo artigianato, più una parte delle scienze”, insomma, banalmente (ma non è banale per nulla) la capacità di fare cose con le proprie mani e il proprio cervello: “in Sanscrito: Are, Latino: Ars, Greco: Τέχνη stava quindi a significare la capacità di fare qualche oggetto”.
            In sintesi, che piaccia o meno, per voi umani terrestri, è Scultura anche una statuetta fumettosa (in qualunque modo sia fatta), ed è pure Arte. :-)

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