17 Ottobre 2014 07:42

Saving Ms Travers … revealing the ‘real’ Mary

2013-12-15-movies_savingmrbanksposter

  “Winds from the east… Mist comin’ in… Like something’s a brewin’, about to begin… Can’t put me finger on what lies in store… But I feel what’s to ‘appen, all ‘appened before…!”

“Vento dall’est | la nebbia è là | qualcosa di strano fra poco accadrà | Troppo difficile capire cos’è | ma penso che un ospite arrivi per me … “

Ho sempre amato questo brano, che nel film Disney del 1964 preannunciava l’arrivo di Mary Poppins per bocca del simpatico vagabondo-tuttofare Bert, interpretato da Dick Van Dyke.
 
Come tanti della mia generazione, ho visto prima il lungometraggio Disney e soltanto molto dopo (anche a causa di una assai difficile reperibilità dei medesimi) lessi il libro, anzi i libri, che compongono la serie ideata e scritta da Pamela Lyndon Travers (pseudonimo di Helen Lyndon Goff, 1899-1996).
 
Poco tempo fa ho anche avuto modo di vedere un altro film, ‘Saving Mr. Banks’, che la Disney ha dedicato al proprio ‘punto di vista’ sulla lavorazione di ‘Mary Poppins’ sotto il (stando a tale ricostruzione) dispotico e incontentabile ‘giogo’ della ‘vecchia zitella’ Pam (come viene definita, più o meno esplicitamente da Tom Hanks/Walt e dai suoi collaboratori); proprio nel finale della pellicola, quando vengono finalmente fatte ascoltare le bobine con le autentiche registrazioni delle discussioni fra lo staff degli Studios e la scrittrice, ebbene, io ho avuto la netta sensazione che qualcosa stonasse nella pur divertente e ben fatta versione cinematografica … e ho deciso pertanto di approfondire la questione, traendo spunto dai libri della ‘tata’ più famosa del mondo e dagli altri testi di Miss Travers, maturando sempre più la convinzione che tra quest’ultima e il bisbetico personaggio descritto nel lungometraggio Disney passi la medesima, profonda deformazione prospettica che avevo già avuto modo di rilevare nel caso di Walt Disney e della sua raffigurazione paranoica e reazionaria nell’opera lirica di Philip Glass, ‘The Perfect American’.
 

“Travers wrote the “Mary Poppins” books. They are brilliant and profound works, but few people seem willing to overcome their prejudices and entertain that possibility. When I’ve pressed those books on friends, their eyes seem to fill with saccharine memories (of Disney’s film and Julie Andrews and her umbrella) and they smile indulgently as if this is one more proof of my eccentricity.” – anche io mi sono macchiato di tale pregiudizio, e al fine di fare ammenda e tentare di sfatarlo chiederò aiuto proprio all’autore di questa citazione, ovvero Jerry Griswold, specialista in Cultura e Letteratura Americana e in Letteratura per l’Infanzia. Autore di numerosi libri, fra cui ‘Audacious Kids, or The Classic American Children’s Story’, ‘The Meaning of ‘Beauty and the Beast’ e ‘Feeling like a Kid’, ha collaborato spesso con il Los Angeles Times ed il New York Book Review. Professore emerito di letteratura alla San Diego State University, è stato anche ‘visiting professor’ alla UCLA e alla UCSD, e per un anno alla National University of Ireland a Galway. Vincitore di numerosi premi e onoreficenze in tutto il mondo, è stato direttore del National Center for the Study of Children’s Literature, sul cui blog ho rintracciato e tentato (sperando, senza aver fatto troppi danni) di tradurre il testo che segue: 

Salvare Mr. Banks”, gettando P. L. Travers sotto un autobus”

[se vi interessa, traduzione e resto del post sono sul nostro blog]

Mary Poppins author DL Travers with Walt Disney and Julie Andrews
Julie Andrews (Mary Poppins nel film), Walt Disney e Pamela Lyndon Travers (autrice della serie di libri dedicati alla tata Mary Poppins)