29 Maggio 2014 11:54

Il prezzo dell’immortalità? Rinunciare a se stessi. Nel nuovo film di Ari Folman, il dilemma di un’attrice

Il 12 giugno 2014 uscirà nelle sale italiane il nuovo, atteso film di Ari Folman, regista del pluripremiato ‘Valzer con Bashir‘(2008).

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Il film affronta l’attualissimo e controverso tema della ‘digitalizzazione’ degli attori cinematografici, un tema che inevitabilmente coinvolge anche il mondo dell’animazione.

L’ispirazione viene da un romanzo di Stanislaw Lew del 1970, ‘Il Congresso di Futorologia’, e vede l’ex star Robin Wright (che qui interpreta se stessa) la quale, giunta al tramonto della propria carriera, accetta un ultimo contratto: cedere i diritti di sfruttamento della propria immagine a uno studio cinematografico, affinché venga digitalizzata e utilizzata per creare un’attrice ‘virtuale’, ma soprattutto incapace di invecchiare e adattabile a qualsiasi contesto.

Parte dell’accordo prevede che la Wright rinunci al controllo della propria immagine, lasciando allo studio ogni decisione sullo sfruttamento della sua nuova versione digitale. In cambio otterrà il denaro per curare il figlio autistico e il suo ‘avatar’ resterà sempre giovane in vece sua.
L’operazione ha successo e permette allo studio di perfezionare la tecnica, arrivando a ‘sostituire’ non solo gli attori ma, poco a poco, anche la gente comune. Robin dovrà fare i conti con la propria coscienza, e tornare a rimettersi in gioco per riappropriarsi … di se stessa.

Il film mescola live action e animazione per dar vita a una sempre più inquietante e, purtroppo, credibile distopia in cui l’ossessione per l’immagine perfetta e ‘commercializzabile’ rischia di soppiantare il valore delle persone stesse.
Il trailer italiano qui.

Robin Wright in azione
Robin Wright in azione

Negli USA il film uscirà prima su iTunes/On Demand a partire dal 24 luglio, per poi circolare in un limitato circuito di sale dal 29 agosto e a New York dal 5 settembre.
La parte in animazione è stata realizzata in Francia, e anche per questo laggiù il film è già uscito nel 2013.

2 risposte a “Il prezzo dell’immortalità? Rinunciare a se stessi. Nel nuovo film di Ari Folman, il dilemma di un’attrice”

  1. Sarà perché a me “Valzer con Bashir” non è piaciuto per niente(c’è qualcun altro? ho sempre trovato gente pronta a difenderlo a spada tratta). Ma non riesco a interessarmi a questo film. Tratta un tema che generalmente mi appassiona. Ma il livello di curiosità è basso.

    1. devo dire che anche a me ‘Valzer con Bashir‘ non ha detto molto, anche perché mi infastidisce una certa retorica ricattatoria unilaterale e francamente le animazioni non erano un gran che … però questo mi incuriosisce, e la Wright è un’ottima attrice. Le parti in animazione ricordano un po’ lo stile di Chomet, e del resto sono state fatte in Francia … vedremo.

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