‘A Dangerous Journey‘ (Un viaggio pericoloso) è il titolo di un cortometraggio in animazione 2D che mette in guardia le giovani donne africane sul rischio di essere rapite e costrette alla prostituzione da pericolosi trafficanti spesso coadiuvati da medici o da stregoni locali, oppure ingannate sulla base di false promesse di una vita migliore. La trama segue le vicende di due sopravvissute a questa devastante esperienza, che viene descritta con rispetto ma anche accuratezza, spiegando quali sono le forme tipiche di coercizione usate dagli schiavisti compresa la paura del Juju, una sorta di stregoneria simile al voodoo molto temuta dai nativi.
Scritto, diretto e prodotto da Ruth Beni, con i disegni e le animazioni di Nicolette van Gendt e gli scenari di Luke Mandie, le musiche di Evelyn Glennie e Philip Sheppard e la voce narrante di Kevin Howarth. Prodotto da Animage Films, Hibiscus e Be Animation.
Nel 2013 il film ha vinto lo Human Trafficking Foundation Media Award all’interno della Giornata Mondiale contro la Schiavitù’, e la New York Festivals World Gold Medal.
Ma sarà possibile salvare qualcuna con un cortometraggio animato?
Almeno ci provano!
Appunto. La cosa più importante, secono me, è che si sia scelto il linguaggio dell’animazione, ormai considerato veicolo di espressione universale. Anche da noi?