12 Maggio 2014 14:28

You say yes, I say no!

fot Goria

Non si tratta del testo di Hello, Goodbye dei mitici Beatles, ma dei coniugi Rodwell.

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© Paris Match.

Ma allora, signor Nick Rodwell (classe 1952), quando pensa che uscirà la prossima avventura a fumetti di Tintin, come da lei ipotizzato poco tempo fa? “Ah, c’est clair ! Avant que l’œuvre ne tombe dans le domaine public, il faut agir d’une façon ou d’une autre.”, ha risposto, sicuro, ai furbi giornalisti di Paris Match (edizione belga, in edicola dall’8 maggio scorso), che avevano appena ottenuto, da sua moglie Fanny (l’erede del patrimonio di Hergé, il creatore di Tintin) una risposta diametralmente opposta e secca: “Non, il n’y aura pas de nouveau Tintin.  C’est exclu.” Potete trovare ulteriori simpatici dettagli facendo click qui.

Probabilmente i fan del giovane reporter avranno accolto con tristezza le affermazioni di Fanny (classe 1934) che sembrano mostrare un certo disinteresse per la sorte definitiva di Tintin e le cui affermazioni sulla supposta volontà inalterabile di non prosecuzione della serie da parte dell’Autore non sono certo rafforzate dal suo ammettere di non averne praticamente mai parlato con lui in vita, come potete leggere nella sua intervista.

Ovviamente c’è chi, invece, apprezza la sua fermezza sull’argomento, anche se ciò, naturalmente, congela il personaggio nel suo inalterato passato, invece di affidarlo generosamente al proprio futuro, quale che possa essere. L’idea stessa di “stoppare” un personaggio dei fumetti, non per mancanza di lettori (non quindi per “morte naturale”), sembra quasi l’uccisione di un figlio letterario condannato a morire col proprio genitore, in una sorta di crudele “sati” fumettistico.

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