26 Aprile 2014 15:40

Keiichi Hara racconta Miss Hokusai

Keiichi Hara davanti al poster di ‘Colorful’

Il sito ufficiale dello studio d’animazione giapponese Production I.G (‘Ghost in the Shell’, ‘Jin-Roh’) ha annunciato che trasporrà in un lungometraggio animato cinematografico ‘Sarusuberi’, acclamato manga storico di Hinako Sugiura (1958-2005). Oltre che apprezzata mangaka, Sugiura è nota per la sua parallela attività di studiosa degli stili di vita del periodo Edo giapponese (1603-1868, il periodo in cui il potere politico e militare fu detenuto dalla famiglia Tokugawa, fautrice di un forte isolamento nazionale).

Sarusuberi
Sarusuberi

Abbandonò gli studi di design per formarsi presso l’autore Shisei Inagaki, il quale le insegnò l’accuratezza nella ricostruzione storica poi profusa nei suoi manga e nelle altre opere letterarie. Divenuta assistente del famoso mangaka femminista Murasaki Yamada, Sugiura pubblicò il suo primo fumetto nel 1980 e nel 1984 vinse il Japan Caroonists Association Award, seguito da altri prestigiosi riconoscimenti fino al 1993, anno in cui annunciò che si sarebbe dedicata esclusivamente all’attività di ricercatrice del periodo Edo, su cui scrisse ancora numerosi libri e partecipò come esperta a trasmissioni televisive, esprimendo anche nell’abbigliamento la propria passione per quell’epoca. Morì il 46 luglio 2005, al termine di una grave malattia.

‘Sarusuberi’ venne serializzato tra il 1983 e il 1987 sulle pagine della rivista Manga Sunday dalla casa editrice Jitsugayo no Nihon Sha, e ora a dirigerne la trasposizione è stato chiamato Keiichi Hara, regista premiato nel 2011 ad Annecy per il bellissimo ‘Colorful’ (inedito in Italia, ma da recuperare assolutamente) e già noto da noi per il curioso ‘Un’estate con Coo’ (distribuito da Kazé). Miho Maruo (Colorful, The Dog of Flanders, Kodocha) scriverà la sceneggiatura, Yoshimi Itazu (Si Alza il Vento, Dennou Coil) sarà il direttore dell’animazione, mentre Hiroshi Ohno (Kiki Consegne a Domicilio, Wolf Children) si occuperà dei fondali. Il film dovrebbe intitolarsi ‘Miss Hokusai’ e, ambientato nella Edo del 1814, racconterà le vicende di O-Ei, ventitreenne terza figlia del sommo pittore Katsushika Hokusai (1760-1849: sì, quello dell’Onda).

MissHokusaiposter
MissHokusaiposter

missHokusaiframe
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Oei/Hokusai:vedutaa4mani
Oei/Hokusai:veduta a 4 mani

Pare che la ragazza avesse ereditato il talento del padre, ma anche la sua testardaggine; lo assisté per tutta la vita, dipinse anche al suo posto ma non ottenne mai alcun riconoscimento e condusse la sua esistenza all’ombra del ‘vecchio pazzo per la pittura‘; la potenza della sua arte fu comunque tale affinché il suo ricordo e la sua arte sopravvivessero fino ad oggi.

Oei: signed work
Oei: signed work

'Oei e Hokusai nel loro studio' (Tsuyuki Kosho)
‘Oei e Hokusai nel loro studio’ (Tsuyuki Kosho)

Poche persone, tuttavia, conoscono questa elusiva figura che ha assistito Hokusai per tutta la vita (unica della sua prole a sopravvivergli) contribuendo alla sua arte pur restando nell’anonimato; la pellicola svelerà, al ritmo delle stagioni che cambiano, la sua storia: il ritratto vivace di una donna anticonformista, vissuta reggendo il peso, e il privilegio, di accudire un gigante dell’arte in un contesto geografico e storico non certo favorevole per la condizione femminile. Dovrebbe arrivare nelle sale giapponesi nel 2015. E da noi?
(fonte: mangaforever)

Hokusai-Onda
Hokusai-Onda

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