16 Aprile 2014 09:09

Fumettisti in Piemonte

 Fumettisti in Piemonte

Il prode Dino Aloi, instancabile inventore di volumi su fumetto, vignetta e compagnia bella (e relative mostre), con la sua piccola editrice inossidabile Il Pennino, ha sfornato, e presentato a Torino Comics 2014, un bel volumone da 240 pagine che, in forma di dizionario commentato, racconta di fatto la storia dei fumettisti piemontesi (o che hanno vissuto e lavorato in Piemonte). Da Alligo a Zaniboni, ne trovate una notevole quantità, non so dirvi se siano assolutamente tutti (almeno fino alla data di chiusura in tipografia del libro): certo Aloi è uno che scava parecchio (e la cosa fa assai piacere a noi Talpe) per cui potrebbe anche non essergliene sfuggito manco uno. Scorrendo le pagine c’è da fare delle belle scoperte. E segnaliamo la sua introduzione e il suo riepilogo: tracciano in poche pagine una storia interessante e anedottica. Si scopre (per chi già non lo sa, mentre noi, che lo sappiamo bene, gliene siamo ancora riconoscenti) che la mostra che il giovanissimo Dino mise in piedi nel 1981 a Torino sugli autori locali, gettò di fatto le basi per l’associazionismo fumettistico che proprio in questa città mise radici dopo la piacevole scoperta che, da quelle parti,  c’era un sacco di colleghi di cui si ignorava l’esistenza e coi quali sarebbe stato bello fare amicizia e condividere avventure. Per procurarvi il volume: www.ilpenninodinoaloi.it