9 Febbraio 2014 08:16

Le mani sugli Eventi – La Diva

atrox 2

ATROX

Le mani sugli Eventi & La Diva

di Giuseppe Peruzzo – Q PRESS

Strana, inquietante, aristocratica “operazione” editoriale, tentata dalla Casa Editrice Q PRESS, con un bel catalogo, accompagnato spesso dalla traduzione dei testi in francese.

Mi sono capitati tra le mani due titoli: Le Mani sugli Eventi e La Diva, editi come si deve, in carta patinata eccellente, che raccontano le storie di un criminale, Atrox, creato da Giuseppe Peruzzo.

Non fatevi distrarre dal nome da anni ’60 (Atrox), le azioni si svolgono davvero negli anni ’60. Gli ho letti ma, non essendo sicuro di averli “capiti”, li ho fatti marinare nel mio cervello per un mese, nonostante le sgridate del mio direttore.

Poi ho letto le altre critiche, che paragonano il personaggio a Diabolik (ispirato, a sua volta, come tutti sanno a Fantomas). Forse perché è un criminale che non esita ad uccidere per denaro. Forse per l’uso di disegni e chine che rendono tavole nette e pulite. Ma francamente questa interpretazione mi convince poco. Diabolik vive in contesti inventati, in neutre città (Clerville); stereotipate sono le relazioni tra personaggi (criminale/poliziotto; ricchi arroganti/vittime designate) ed algide quelle tra personaggi e luoghi. Forse è proprio questo il successo del suo successo editoriale, la sua superficiale ma efficace universalità.

Atrox, no, è un’altra cosa! Peruzzo, come uno stregone che domina il tempo, parte da una premessa apparentemente (si capisce…parliamo di fumetti!) realistica, più Verga che Joyce. Prova a riscrivere una fase della storia italiana (gli anni ’60, appunto) immaginando che in quel contesto di boom economico, di euforia, ottimismo e produttività di macchine e cervelli , operasse un grande criminale. Che sarebbe successo? Le sue avventure, dunque, sono necessariamente “contestualizzate”, luoghi e situazioni devono assomigliare alla realtà, compresa quella urbana. In “Le mani sugli Eventi” viene disegnata una Torino che è ancora visibile oggi nei suoi oggetti architettonici, la mafia corrompe (e le ultime inchieste della Magistratura lo hanno dimostrato!), Italia ’61 può diventare un grande affare per le cosche. Atrox interviene e vendica, in qualche modo, tutti noi contribuenti. Ma, premesso che non è Diabolik, allora chi è, accidenti!

Poi mi è venuto in mente che, in quei mitici anni “debuttava”, nell’Italia del nord, Il Toso (Felice Maniero, detto anche Faccia d’Angelo), fondatore di quella che fu chiamata la Mala del Brenta. Carismatico, per decenni imprendibile, amorale, fu catturato (altro strano caso) definitivamente proprio a Torino nel novembre del 1994. Era, come Atrox, un predatore stanziale, convinto di rendere un servizio alla collettività ridistribuendo le ricchezze: dalle tasche dei ricconi veneti alle sue. Mi è parso un più illuminante archetipo.

Di “Le mani sugli eventi”, accanto ai disegni di Peruzzo, è doveroso citare i grigi e il lettering di Nicola Gobbi che esaltano azioni ed espressioni.

La Diva

E’ un romanzo breve, anche questo stampato su una bella grammatura di carta. Ma, direte voi, fate recensioni anche di romanzi? Tranquilli, se appare su afnews è perché, oltre che un bell’oggetto, è una sceneggiatura dove, nello svolgersi dell’azione, non solo vengono evidenziate le battute dei personaggi ma ricostruito il contesto psicologico degli stessi, tavola per tavola o, se preferite, ciak per ciak.

Sarebbe bello se gli sceneggiatori “servissero” così i disegnatori! Forse molti risultati sarebbero migliori. Vedete, in un film esiste la figura del regista a spiegare, convincere, suggerire agli attori la psicologia dei loro personaggi. In un arte pop come il fumetto, con regole più industriali (spesso fordiste), il rapporto tra soggettisti, sceneggiatori e disegnatori è spesso più labile, più veloce, forse più superficiale. Giuseppe Peruzzo, con La Diva, fa un ottimo esercizio “pedagogico” anche se, temo, isolato e raro. La trama è bella ma, come al solito, non la racconto. Cercate nelle migliori librerie.

Le mani sugli Eventi

di Giuseppe Peruzzo

Q Press ( Euro 9,90)

La Diva

di Giuseppe Peruzzo

Q Press ( Euro 5,90)