18 Luglio 2013 05:30

Il fumetto inglese, poco ma buono

ModestyBlaiseIl fumetto britannico deriva dalla grande scuola di disegnatori che nell’Ottocento illustrarono molti capolavori della letteratura e punzecchiarono la società vittoriana con vignette sul Punch e altri periodici satirici. Il primo personaggio di popolarità mondiale nato nel Regno Unito è stata la simpatica, spigliata e un po’ spogliata (involontariamente) Jane ideata alla fine del 1932 da Norman Pett e a lungo protagonista di avventure giallo-rosa in salsa sexy. In seguito sarebbero giunti molti altri personaggi, per lo più avventurosi o fantascientifici, come Buck Ryan, Dan Dare, Jeff Hawke, o come Matt Dillon, James Bond o Modesty Blaise, nati però sulle pagine di libri o film di successo. Tralasciando un terzetto di piccoli eroi legati al mondo del lavoro, come l’eterno disoccupato Andy Capp, l’impiegato annoiato Bristow o il fannullone Tommy Wack, metalmeccanico molto a disagio in fabbrica, uno dei più famosi personaggi del fumetto britannico è senz’altro Garth, ideato nel 1943 da Steve Dowling e realizzato da vari disegnatori, il migliore dei quali è stato Frank Bellamy. La prima storia di Garth è uscita dal 24 luglio sul Daily Mirror e nelle prime vignette il protagonista appare come un naufrago in balia delle onde (una situazione che una ventina di anni dopo aprirà la Ballata del Mare Salato di Pratt). Salvato da una nave, incontrerà il geniale professor Lumière che lo aiuterà a superare i momenti difficili e diverrà suo amico, confidente e collaboratore. GarthDowlingLa caratteristica di Garth – un giovane robusto, sveglio, sognatore ma anche pronto all’azione – è quella di viaggiare attraverso il tempo, forse più con la fantasia che realmente, e le storie che racconta offrono l’occasione per fare un vero e proprio giro del mondo, non solo nello spazio ma soprattutto nel tempo. Ecco allora che Garth si trova immerso nella battaglia di Little Big Horn, o tra i conquistadores spagnoli, sulle tracce di Jack lo Squartatore o tra le orde mongole, nel Rinascimento italiano o in mondi alieni quasi ai confini della galassia. Sono storie rigorose sul piano scientifico e piacevoli su quello avventuroso, con il nostro eroe sempre al centro di momenti cruciali e spesso drammatici della storia del mondo, ma sempre schierato in difesa della giustizia, dei deboli, degli sfruttati, contro i violenti, i malvagi o i barbari secondo l’eterno messaggio – educativo si potrebbe dire, esagerando un po’ – di tutti i fumetti. (Carlo Scaringi).