13 Giugno 2013 18:10

Annecy 2013 3g. Prima mondiale di Cattivissimo Me 2

Dal nostro corrispondente in Francia: Ecco il rapporto sul terzo giorno dal festival D’Annecy.

Inizia con la “colazione della stampa” (ovvero si intervistano gli autori dei corti in concorso visti il giorno prima in un bar con aranciata e cornetti per tutti) durante la quale si possono sentire i retroscena sulla lavorazione dei corti in gara. Come d’abitudine Bill Plympton è il più travolgente degli intervistati, racconta di aver iniziato il suo nuovo corto “Drunker than a skunk” a Febbraio proprio per mandarlo al festival! Per sbrigarsi ha usato un( fantastico) stile scarabocchiato e monocromatico. Confessa  che è stato davvero un corto poco costoso anche per la parte audio.  La ballata la  registro’  quasi casualmente, la cantava un suonatore girovago dell’ Oregon e ha subito deciso di farci un corto, il cantante era entusiasta all’idea e l’ha ripetuta mentre lui la registrava con l’ i-phone. Questa strana leggenda del cow boy ubriaco sbeffeggiato dall’intera città che poi si rivela un tiratore formidabile gli ha permesso di tratteggiare una serie di personaggi del vecchi west decisamente matti, un genere di personaggi che amava fin da bambino.

Proseguendo la visione dei lungometraggi fuori concorso tocca allo statunitense “It’s Such a beautiful Day”, film sperimentale di  Don Hertzfeldt fatto mischiando disegni a matita dal tratto davvero semplice a riprese in B/N e colore montate in modo davvero fuori schema.

La storia si compone di tre capitoli composti da più corti realizzati in diversi anni e uniti insieme in questo lungometraggio. Racconta la storia di Bill, un giovane qualunque che improvvisamente inizia a cadere in una strana depressione che lo porterà a fare sogni strani e avere delle crisi di panico e visioni. Scopre cosi’ di avere una malattia al cervello che lo porterà alla morte. Questo lo costringe a ripensare alla sua vita, non proprio felice, alla sua famiglia ( nonna matta, madre apprensiva fino alla paranoia, padre che li ha abbandonati) e al rapporto con la sua ex fidanzata in un crescendo di difficoltà tra il distinguere il vero dall’immaginato che si conclude con la considerazione del titolo prima della fine. Il pubblico appare scosso e perplesso, ma il parare della maggioranza riconosce che è un bel film.

Dopo tocca alle serie televisive in competizione ( terzo gruppo), serie di vario genere rivolte a adolescenti. Tra queste si trova la statunitense “Uncle Grandpa”, allucinante serie prodotta da Cartoon Network che spinge il concetto di demenziale a livelli tentati solo da Tex Avery e pochissimi altri tramite un protagonista, in grado di fare pressoché tutto, che con le migliori intenzioni possibili aiuta la gente scaraventandola in situazioni allucinanti. Notevole anche lo speciale di Hallowen dei Puffi ( ormai prodotti negli USA) intitolato ” The legend of Smurfy Hollow” che vede gli ometti blu alle prese con un leggendario cavaliere decapitato. L’episodio mischia l’animazione CGI con la tradizionale dividendo l’episodio in cornice (CGI) e racconto (2D) cosi’ da accontentare quelli che preferiscono vedere i Puffi disegnati e non in 3D, il risultato è apprezzabile.

Per i lungometraggi in concorso è stato presentato  il francese “Jasmine” di Alain Ughetto. Grande film in cui l’autore utilizza la pasta modellabile per raccontare una grande storia d’amore che aveva avuto alla fine degli anni ’70. la storia del suo incontro con l’iraniana Jasmin e il suo viaggio nel suo paese durante la rivoluzione con tutte le speranze che aveva portato, a cui seguirono le repressione del successivo governo che portarono  la coppia a dividersi uno tornando in Francia l’altra restando la a lottare per i diritti delle donne.

I personaggi sono stati modellati semplicemente con pasta modellabile blu tranne l’alter ego dell’autore che è in pasta gialla e la città di Theheran è stata costruita assemblando  pezzi di polistirolo recuperato da vari imballaggi. ma è incredibile quanto sia suggestivo l’effetto ottenuto e come riesca poetico vefere due personaggi cosi semplici seduti su un terrazzo di polistirolo che guardano la luna.

Vedendo questo film ci si sente davvero coinvolti nella storia dei protagonisti e non si puo fare a meno di condividere il rimpianto dell’autore per una storia finita cosi duramente, con i protagonisti divisi in due paesi che si scrivono lettere sempre più tristi e con maggiori difficoltà finchè non cominciano a tornare al mittente. L’applauso che segue è lungo e pieno di commozione.

Ma l’evento più atteso della giornata è senza dubbio la prime mondiale di “Desplicable Me 2” film che riempie interamente la sala costringendo il servizio di sicurezza a continue ricerche di eventuali “ladri di immagini”.

Sono presenti in sala gli autori e i dirigenti dell’Illumination”, la società che ha prodotto il film, e è la che il presidente annuncia che questa è la prima volta in assoluto che il film viene mostrato a un pubblico.

In questo film ritroviamo il geniale Gru che ha ancora il vizio del raggio gelante ma è ormai un ex cattivo,  amabile padre di famiglia intento a organizzare la festa per il compleanno della figlia più piccola e a evitare le varie proposte di appuntamenti combinati che una vicina di casa tenta di organizzargli  non accettando l’idea che un cosi amabile personaggio rimanga scapolo. Ma improvvisamente appare una strana donna che lo rapisce, è un’agente di un servizio segreto che propone all’ex cattivo di unirsi a loro per affrontare un misterioso criminale. Inizialmente l’offerta è rifiutata, ma la voglia di tornare in azione non tarderà a farsi sentire nonostante venga costretto a lavorarare in coppia proprio con la strana ragazza. Riuscirà il nostro eroe a salvare il mondo, a evitare gli appuntamenti combinati e superare i traumi che quelli della sua giovinezza gli hanno procurato per chiederne uno alla stramba collega? I minus serviranno realmente a qualcosa nella trama ? E il supercattivo sarà davvero il simpatico ristoratore messicano o lo sospetta unicamente perché la figlia più grande si è presa una cotta per suo figlio ?

Qualunque siano le risposte si ride dall’inizio alla fine!

A domani.