11 Maggio 2013 21:49

Bruno Bozzetto diplomato HC al CSC!

diploma honoris BozzettoProiezioni  di fine corso del Centro Sperimentale di Cinematografia dipartimento animazione. Quattordici diplomi più uno Honoris causa a Bruno Bozzetto. Ritorna anche quest’anno l’appuntamento con la cerimonia di diploma degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Chieri. Come di consueto l’appuntamento si è svolto nella sala grande del cinema Massimo di Torino dove sono stati proiettati i film di fine corso e consegnati i diplomi dell’anno scolastico 2012/2013.

La consegna dei diplomi è stata preceduta da uno degli atti più sentito da chiunque ami il cinema d’animazione, la consegna del diploma Honoris causa  al maestro del cinema Bruno Bozzetto per i suoi indubbi meriti nell’aver fatto diffondere e amare l’arte del cinema d’animazione .

Il momento della consegna del diploma a Bozzetto è emozionante, a consegnarglielo sono Marcello Foti, direttore generale del CSC, Sergio Toffetti, direttore del CSC Piemonte, Stefano Rulli, da poco diventato  presidente del CSC, l’insostituibile coordinatrice  didattica Chiara Magri (che poco prima dell’ingresso in sala mi aveva ribadito quanto ritenesse giusto dare questo diploma simbolico a un grande autore che si è sempre prodigato per la scuola di Chieri aiutando gli allievi e non risparmiando consigli)  e Gianni Rondolino, vera colonna della critica cinematografica .

diplomati csc 4Questo è il secondo diploma Honoris causa dato durante le proiezioni di diploma. L’anno scorso fu Gianni Rondolino  il primo a ricevere questo speciale riconoscimento legate alle sue analisi sull’animazione e in particolare al fondamentale libro “Storia del Cinema d’animazione” che uscito nel 74 fu tra i primi testi ad analizzare quest’arte  con i mezzi della critica cinematografica seria. I due diplomati si conoscono fin dai rispettivi esordi e portano tra il pubblico i ricordi di questi inizi tanto che Rondolino leggerà un articolo da lui scritto nel 60 a proposito del secondo cortometraggio fatto da Bruno Bozzetto “Un oscar per il signor Rossi”, dove elogiava la bravura del giovane autore. L’ articolo venne pubblicato proprio sulla rivista del centro sperimentale di cinematografia tanto per ribadire quanto tutto sia collegato alla serata.

diplomati csc 3Ricevuto il diploma e ringraziato tutti il neo diplomato Bozzetto da una risposta alla domanda che gli viene fatta spesso, “Cosa consigli ai giovani che vogliono iniziare a fare animazione?” per quanto riguarda gli aspetti tecnici e la distribuzione non si ritiene in grado di dare aiuti visto che dai suoi esordi i cambiamenti sono stati tanti. Ma l’atteggiamento con cui si fanno i Film non muta,  quindi ecco come si regolava lui: 1°Fare il film come se fosse l’ultimo che potrai fare, impegnandoti in ogni parte.2° Difendere le proprie idee dai consigli di chi vorrebbe farti copiare le cose di maggior successo. 3°Non smettere mai di cercare lo stile più semplice e immediata per raccontare ciò che si pensa anche se questo richiede tanto tempo e fatica.

diplomati csc 2A seguire Stefano Rulli ha preso la parola per raccontare come l’opera di Bozzetto gli abbia aperto gli occhi sul cinema d’arte e quanto sia importante e difficile fare storie semplici. Ribadisce l’importanza del CSC di Torino e della sua validità nell’insegnare a fare animazione di alto livello.

Segue la proiezione dell’ultimo cortometraggio fatto da Bozzetto intitolato “Vintage or cool?” datato 2013. Comica serie di paragoni tra l’oggi caotico e uno ieri più calmo disegnato in uno stile essenziale  e bello che viene sinceramente apprezzato da tutti.

Ma dopo questa premessa ecco che comincia la parte che tutti i parenti e amici seduti in sala aspettavano, quella dedicata alle proiezioni di diploma  con consegna delle pergamene e discorso emozionato degli autori ripresi e fotografati dai genitori come non gli accadeva neanche ai tempi delle recite scolastiche.

Il primo corto è “Dove ti nascondi?” di Victoria Musci, Nadia Abate e Francesco Forti. Tenero film 2D realizzato a partire dai discorsi dei bimbi dell’asilo Enrico Baj del quartiere San Salvario di Torino. L’argomento è dove si trovino i bambini prima di venire al mondo e le ipotesi che vengono fatte sono tanto fantasiose e provocano immagini talmente surreali che non farne un corto sarebbe stato un delitto. La realizzazione tecnica è ottima con disegni ben animati e parti oniriche disegnate a gessetto. L’ambientazione è un cortile interno probabilmente preso da uno dei palazzi di S.Salvario. i tre autori sembrano molto felici di averlo realizzato.

diplomati csc 1Seconda opera proiettata è stata il doppio corto “Mamma mia”, dove le autrici Milena Tipaldo e Francesca Marinelli dedicano il proprio lavoro alle rispettive madri (naturalmente presenti in sala) in due episodi 2D intitolati “Buon sangue non mente” e “Madre triceratopo” in cui le prendono amabilmente in giro per le loro manie senza dimenticare tutto il bene che le vogliono. Le due storie sono state realizzate con stili differenti e molto personali sia graficamente che per ritmo e movimento. Le trame furono sviluppate durante un Work shop fatto al CSC su “la strana famiglia”, i risultati sono stati decisamente positivi.

Terza opera proiettata è stata “Nightmare factory”, di Giorgio Amici, Lucio Coppa, Riccardo Teresi, Stefano Mandalà e Damiano Gentili. Cortometraggio che combina scene 2D e 3D con un buon espediente. La storie è quella di due fratelli gemelli mostruosi che portano avanti la loro azienda dedita alla creazione di incubi con cui perseguitano gli ignari dormienti, ma a un certo punto la voglia di fare scherzi di uno prende il sopravvento costringendo l’altro a contromisure gravi anche se, da buon horror, tutto gli si ritorcerà contro in un incubo, per lui, davvero terribile. Mentre le scene con i protagonisti sono state fatte in 3D gli incubi sono in un 2D sfocato. Consigliato agli amanti dell’umorismo nero.

Quarta opera proiettata è stata “Ritornello d’amore”, di Alessandra Atzori, silvia Capitta, Francesca de Bassa e Ludovica Di Benedetto. Cortometraggio in 3D ma colorato in modo da simulare l’acquerello avvicinandolo al 2D. Storia di un barbone che nella discarica in cui vive trova una radio funzionante accesa su di una stazione condotta da un’affascinante voce femminile. Innamorato della radio costruisce una baracca dove vivono insieme felici fino a quando non cominciano dei contrasti, seguono scenate di gelosie verso altri elettrodomestici con drammatica separazione finale, ma non è escluso il perdono.

Dopo i diplomi vengono proiettati lavori fatti dagli studenti in simulazione di committenza. Si trattadi quattro pubblicità sociali o realizzazioni per la camera di commercio  di Torino. Tra questi è davvero notevole “Enjoy Torino”, che viene usata come presentazione della città all’estero. Segue  La serie di cortissimi spot educativi “Non fare il mostro, fai la persona civile” realizzate per il canale televisivo “Booing”. E la campagna di prevenzione infortuni sul lavoro“Il destino non c’entra” realizzata per l’ ANMIL. Mentre il corto “Enterprise Europe network- The game” sul fare impresa in Europa è stato premiato dall’unione europea. Una grande notizia è senz’altro il fatto che dalla prossima settimana i corti citati e altri di questo tipo verranno diffusi nel circuito televisivo della metropolitana di Torino diventando molto più visibili di quanto siano adesso.

Dopo tocca ad alcuni lavori fatti da ex-allievi e alla fine vengono assegnate delle borse di studio agli studenti meritevoli del CSC. A erogarle è soprattutto la camera di commercio di Torino e a consegnarle ci pensa il segretario generale della camera di commercio di Torino Guido Bolatto. Ma anche il canale televisivo Cartoon Network (con tanto di stage nella sede di Londra) e la ANMIL danno delle borse.

Auguriamo ai neo diplomati tutta la buona fortuna che merita chi ha talento sperando che possano realizzare cose di cui andare fieri.