23 Aprile 2013 19:22

Grillaggini vomitevoli

Didascalia e fonti della vignetta si trovano cliccando sull'immagine
Didascalia e fonti della vignetta si trovano cliccando sull’immagine

10 risposte a “Grillaggini vomitevoli”

  1. Di vomitevole c’è ben altro…..non si capisce la battuta sui danni che provocherebbe…MAH:( resto molto perplesso su questo modo di fare satira.

    1. Anche il Moise, come tutti, non le azzecca mica tutte quante, eh… A volte si ride, a volte si sorride, a volte magari non si capisce cosa gli passi per la testa. E’ umano. Forse. ? Comunque è sicuramente umanoide. :-)

  2. E’ vero ! La smettano di sbraitare che ci disturbano mentre facciamo gli inciuc … (ah, il presidente non vuole che si usi quella parola), insomma facciamo le larghe intese e i governissimi con quello elegante che faceva cene eleganti. Lui si che ha classe altro che ‘sti buzzurri.

    1. Esatto, quasi preciso. Solo che “inciucio” vuol dire altro (click qui) rispetto ad “accordo” (click qui – definizione 3). Si possono fare accordi anche senza fare inciuci, in democrazia, e si tratta di accordi e non di inciuci, se si discute apertamente. Ovvio che bisogna fare attenzione all’uso delle parole: gli incontri “segreti” fra rappresentanti di anime diverse di uno stesso movimento si possono definire “inciuci”? Chissà. Forse sì. E ancora: i movimenti politici, in democrazia, devono essere completamente trasparenti, come in una casa di vetro, o possono permettersi anche riunioni segrete? Mmmmh… E la vita privata degli appartenenti a movimenti politici deve essere resa integralmente pubblica, o no? O devono solo rendere conto pubblicamente dei loro soldi, come li hanno fatti, da dove arrivano, dove vanno a finire? Mah. Tutte domande cui darsi risposta, prima di entrare in Politica.
      Se invece non si vuole fare nulla, non si fanno ne’ inciuci, ne’ accordi, si sta lì fermi, immobili come un semaforo, isolandosi nel proprio mondo incantato, e si è certi di non correre alcun rischio e di non sbagliare. Già, perché solo chi fa, può sbagliare. Questione di scelte. Ma resta il fatto che la convivenza civile in democrazia si basa sempre su accordi: non farne mai vuol dire isolarsi dagli altri (legittimo: ci sono tante grotte libere) e pagarne le relative conseguenze, oppure imporsi con la violenza su chi la pensa diversamente, ma questo si chiama dittatura, di solito. Insomma bisogna sempre fare delle scelte, oppure fare gli ignavi, ma in fondo anche questa è una scelta. Così è la vita… ;-)
      Quanto all’eleganza, chi sarebbe quello che faceva cene eleganti? Il Papa, forse? Perché a me viene in mente uno che faceva cene, ma non mi pare venissero etichettate come eleganti… Insomma la questione è ancora tutta da definire, mi sa. Ah, un momento: il Principe di Monaco! Ah, sì, quelle sì che sono cene eleganti! Ma non mi pare sia cittadino italiano… vabbè… pazienza.
      E’ però vero che di solito la gente preferisce non avere a che fare con i cafoni. :-)

  3. Dovendo proprio scegliere tra i corrotti o i cafoni preferirei affidare le borse della nazione ai cafoni., e per corrotti intendo quelli che da 30 anni fanno accordi sotto banco con quello che definì le sue orge “cene eleganti”.

    Ma in effetti neanche tanto sotto banco. Come disse Violante in parlamento “ … le abbiamo promesso che non avremmo toccato le sue televisioni , le abbiamo promesso che non avremmo fatto nessuna legge sulla sua ineleggibilità, negli anni del nostro governo le sue televisioni hanno prosperato come non mai”.
    Sembrava Guzzanti che fa Rutelli “ …a Berluscò so trent’anni che te portamo l’acqua co le orecchie che vuoi di più che ce mettemo il limone.

    Però vedo che per Moise l’Italia ha solo un problema …i grillini maleducati.

    1. Non so come fate voi terrestri a scegliere fra corrotti e cafoni, invece di evitarli accuratamente ambedue… Dalle mie parti funziona diversamente, ma, si sa, io sono solo un’extrazucca di Anguur e nonostante gli anni passati qui sulla Terra ancora non vi ho ben compresi (abbiamo strutture cerebrali molto diverse, noi siamo vegetali e voi animali, tra l’altro)… chiederò lumi ai BABs che sono qui da più tempo (ma non so nemmeno bene se habbiano effettivamtne un cervello…).
      Ma veniamo al Moise (che fin qui non ha ritenuto, vedo, di entrare nella discussione, ed è naturalmente nel suo diritto scegliere se farlo o meno): nella sua sconfinata fila di vignette (http://www.flickr.com/photos/moisevivi/sets/72157608208267274/) vedo tantissimi Berlusconi (era quello il tipo elegante cui faceva riferimento, vero?) e altra gente. Poi vedo arrivare dei Beppi Grilli, in effetti, un po’ sputacchioni e urlatori. Evidentemente Moise percepisce la “grilleria” (o come si chiama) come una minaccia per l’Italia e quindi fa quel che fanno i satirici: satira su quello che considera un problema. Qui Moise può pubblicare le vignette che vuole, anche se io non le condividessi (cosa che capita), perché questo è il nostro accordo per tutti i collaboratori: ha uno spazio, libero, che può gestire in piena autonomia, e si esprime, nei limiti di legge, secondo il suo sentimento. C’è a chi piace, e a chi non piace, ovvio. Quelli a cui piace, condividono. Quelli a cui non piace, no. Quelli, poverini, che si offendono, e quelli che hanno il senso dell’autoironia e ci ridono su. Semplice. Esattamente come si succede con Forattini e tutti gli altri. In libertà. Finché è concesso. Ma per il momento mi pare che si possa ancora fare senza rischiare la vita (grazie al fatto che tanti altri sono morti per ottenere questa Libertà), per cui… glielo lasciamo fare. ;-) Ha le sue opinioni, certo, e si vede che per lui ‘sti grilloidi (chissà da quale pianeta arrivano? io non ne ho memoria… mah… ricordo i Benzoidi, i Kroll e tanti altri, ma i Grilloidi… boh… altra galassia, evidentemente) sono proprio un incubo. Almeno quanto quel tipo elegante di cui sopra, direi, a occhio. Chissà perché? Magari ce lo svelerà in qualche altra vignetta… :-)

  4. “C’è a chi piace, e a chi non piace, ovvio. Quelli, poverini, che si offendono, e quelli che hanno il senso dell’autoironia e ci ridono su. Semplice. Esattamente come si succede con Forattini e tutti gli altri. In libertà.”

    Bravi !!! Finalmente un pò di autocritica anche verso il PD, (perchè mi pare evidente il riferimento alla causa da 3 miliardi che D’alema intentò a Forattini).

    1. Acuto il terrestre! ;-) Sì, ricordo molto bene l’episodio, altroché, all’epoca ero già sulla Terra. :-) Però perché mi da del “voi”? Il ventennio è passato da un pezzo e ora, mi pare, in Italia si usa il “lei”. O è un di quelli che vengono definiti “nostalgici”? Allora sarebbe corretto, in fondo… Ma io non sono il PD, sa? E nemmeno il Moise, sono. Sono sempre e solo EX l’extrazucca (come si vede dall’avatar), e mi occupo di afNews quando il Goria non ce la fa (cioè praticamente sempre). Non ho nemmeno diritto di voto, né ho la cittadinanza italiana, per ora (in questo Paese non tutti sono bendisposti verso gli “extra”, figuriamoci verso gli extra terrestri), per cui non capisco un granché le beghe tipo tifoseria tra adepti di vari partiti e movimenti. ma vedo che gli umani si divertono molto a spararsi insulti vicendevolmente, quando non possono fare direttamente a botte. Mah… strana specie, ma a suo modo affascinante.

  5. Va beh ! Ho capito che sei un buontempone e non insisto.

    Comunque, non sarete il PD, tu e Moise, ma se ho capito bene che tipo di Pidiessini siete, inizierete ad attaccare anche il Pd appena verra eletto a segretario quello che temete più di ogni altro : RENZIIIII !

    1. Ehehe! A suo tempo si diceva “una risata vi seppellirà”, ma era sicuramente un’esagerazione. Però forse si può “morire dal ridere”, che è meglio di altri defunzioni… ;-)
      Comunque, non so se Moise voti PD o altro (forse non gliel’ho nemmeno mai chiesto, cosa vota, come non l’ho chiesto agli altri collaboratori), io, se avessi diritto al voto, potrei proprio NON essere tra gli elettori del PD, anche perché, per me, non fa bene alla salute mentale e a quella pubblica votare con la mentalità del tifoso di calcio, cioéP “per partito preso”. Se potessi votare, voterei, di volta in volta, valutando per bene caso per caso e non per campanilismo politico o affezione politica. So che suona strano, in Italia, dove forse si tende a considerare tutto come una questione di campanile o di squadra calcistica, ma trovo che sia deleterio, in politica. A mio modesto extraterrestre avviso, si deve scegliere con tanto cervello, pensando solo al bene comune, chi e cosa in quel momento ti sembra meglio per il tuo Paese. E buon divertimento! ;-)

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