15 Aprile 2013 09:54

Darth Vader a Torino Comics 2013

Durante le fasi di casting del primo episodio di Star Wars, George Lucas incontrò il possente caratterista inglese, David Prowse (2 metri di altezza per 120 chili di muscoli), per offrirgli una parte nel suo film. Prowse poteva scegliere tra due personaggi e quando chiese quali fossero, il regista rispose “il primo è Chewbacca”.
Il gigante replicò “cos’è Chewbacca?”.
Lucas “una specie di gorilla peloso, dalla parte dei buoni.”
Prowse “mmm… e l’altro personaggio?”
Lucas “Darth Vader, il cattivo della storia”
Prowse “Scelgo il cattivo”.
Ecco come un ex culturista e campione di sollevamento pesi è diventato uno dei villain più famosi della storia del cinema, pur restando sconosciuto ai più, dietro la maschera nera del padre di Luke Skywalker. La conferenza di David Prowse a Torino comics 2013 è stata piena di aneddoti sulla sua carriera, dagli esordi deludenti nel mondo del bodybuilding, alle vittorie nel sollevamento pesi, fino all’ingresso nel mondo dello show business, nel 1964 o giù di lì, facilitato dalla sua mole e dal bell’aspetto.
Ormai anziano e vistosamente claudicante, l’omone ha passato le sue giornate torinesi a firmare autografi, a fare fotografie con i fan e, appunto a raccontare aneddoti durante le conferenze a lui dedicate.
DSCN1559A vederlo così, non si riesce a immaginarlo, nel 1960, concorrente di una delle maggiori competizioni di culturismo al mondo, il Mr. Universe, anche se, non solo non riuscì a vincere, ma gli dissero anche che non avrebbe mai vinto la competizione. Lui era stupito da questa perentoria affermazione e ne chiese le motivazioni. Del resto, era il culturista più alto e imponente di tutti e pensava di poter avere buone possibilità, negli anni a venire, migliorando le proprie proporzioni, aumentando la massa e la definizione. “Perché hai dei brutti piedi”, gli risposero.
Un culturista può allenare tutti i muscoli del suo corpo, arrivando al dettaglio del muscolo più piccolo, ma i piedi no! Quelli non si possono allenare.
Deluso dal culturismo, il giovane David si diede al sollevamento pesi e ottenne ottimi risultati a livello nazionale, ma anche internazionale, dal 1961 al 1964 quando, pronto per andare alle Olimpiadi di Tokyo ebbe un’altra delusione: i soldi non erano sufficienti per mandare tutti gli atleti, quindi la delegazione sacrificò i componenti che avevano meno possibilità di vincere una medaglia e i pesi massimi del sollevamento pesi erano tra gli atleti “scartati”. Così, il buon Prowse non poté partecipare alla competizione.
Decise quindi di aprire una palestra e il caso volle che fosse proprio accanto a un’agenzia di stunt man, chiamata “Tough Guys”: i tizi dell’agenzia ci misero davvero poco a notare il loro vicino. Il mondo dello spettacolo, allora, era alla ricerca di uomini forti e grossi, ma i soli disponibili erano ex pugili, quindi con i caratteristici nasi piatti o ex wrestler che avevano tendenzialmente le orecchie rovinate. Prowse era, invece, ragionevolmente gradevole d’aspetto e, in tre settimane, ebbe la sua prima parte a teatro, nel ruolo della Morte: nel finale della rappresentazione, doveva entrare in scena e sollevare un attore dal divano sul quale giaceva “esanime”. Piccolo particolare: David era completamente coperto dalla testa ai piedi, quindi irriconoscibile, esattamente come nei panni di Darth Vader.
DSCN1552In una delle scene più famore del terzo film della serie Star Wars, Darth Vader solleva l’imperatore e lo getta nel vuoto: per 5 giorni, il regista Richard Marquand volle utilizzare la controfigura di David, che era molto più magro di lui e non riusciva fisicamente a sollevare l’attore. Dopo il quinto giorno di tentativi con ingegnosi marchingegni circensi per alleggerire il carico sulle braccia della controfigura, Prowse andò dal regista e gli disse “dimmi cosa dovete fare”.
“Vader deve sollevare l’imperatore e buttarlo giù”, rispose il regista.
Prowse “Non è una cosa difficile”
Marquand “Tu sei in grado di farlo?”
Prowse “Non sono stato primatista inglese di sollevamento pesi per niente.”
Al primo take, la scena riuscì perfettamente.
Quando sono andato via da Torino Comics, David era seduto al tavolo delle firme, con una stampella al suo fianco: un passante si è avvicinato, ha comprato una sua foto, gliel’ha fatta firmare, gli ha stretto la mano e si è fatto fotografare insieme a lui.
Buona vecchiaia, mr. Prowse.