27 Marzo 2013 01:52

La "guerra di carta" tra maestri e scolari

QuiQuoQua non vanno a scuolaQuello tra insegnanti e alunni è un rapporto antico, quasi una guerra che ricorda molto quella – drammatica, anche spietata – tra guardie e ladri, raccontata in decine di romanzi, film e anche fumetti. Al lungo, e magari divertente rapporto tra scuola e nuvolette, è dedicato gran parte del numero 85 di "Fumetto", la ricca, stimolante e interessante rivista dell’ANAFI che attraverso vari articoli ci fa ripercorrere un secolo di fumetti "scolastici", riportando alla luce personaggi e autori (spesso del Corriere dei Piccoli, ma non solo) che hanno divertito i bambini di oggi, ma soprattutto di ieri. Si passa dalle tavole in rima di Rubino, Mussino o Moroni Celsi, piene di scolaretti ingenui e sbarazzini, alle strisce di Charlie Brown e compagni, di  Mafalda, di Miss Peach e la sua turbolenta classe, nelle quali i rapporti tra insegnanti e alunni diventano talora competitivi, quasi piccoli scontri tra chi vuol imporre con autorità, disciplina e studio e chi, magari inconsciamente e spinto dal vento del Sessantotto, chiede una scuola nuova e più aperta. Ma in genere nei fumetti emerge MissPeachsoprattutto una visione umoristica del mondo della scuola: non a caso attenti osservatori di questo universo sono stati Jacovitti, con i suoi ormai mitici Diari Vitt e altre storielle, e gli autori disneiani, compreso Carl Barks che ci ha dato anche un Paperino bidello. Tra i paperi, i topi e gli altri abitanti dello zoo disneiano, non mancano le occasioni per frequentare la scuola, studiare (poco) e divertirsi (tanto). Sfogliando Fumetto n. 85 vengono alla ribalta vari personaggi dimenticati, strani, singolari che un gruppo di attenti ricercatori come Paolo Gallinari, Luciano Tamagnini o Alberto Becattini hanno scovato frugando nella memoria o negli archivi del passato, compiendo come sempre un lavoro certosino di ricerca che trasforma momenti di curiosità in contributi di storia, magari piccola come i fumetti ma egualmente importante. (Carlo Scaringi).