11 Novembre 2012 11:55

Inaugurazione Steamboat: le foto

steamboat2Come promesso, sono in linea le centinaia di foto scattate ieri a Torino, in via Po 53, pieno centro della città, alla inaugurazione del nuovo locale disegnato (letteralmente) da Vittorio Pavesio, lo Steamboat. Una folla attendeva l’apertura, con tanto di taglio del nastro e vip sparsi qua e là fra la gente, una folla lo ha invaso e altrettanta folla ha atteso (pare anche per almeno un’ora) di poter entrare a sua volta. Il tutto ha dell’incredibile, se si pensa che si tratta di una libreria. Di fumetti, per giunta. Le vetrine sono caratterizzate dallo stile steam punk (o forse Steamboat Willie?) e mostrano persino una simulazione dello studio del cartoonist. All’esterno, sotto i trafficatissimi portici di via Po, le colonne sono arricchite da grandi monitor verticali che presentano fumetti e fumetti e fumetti. All’interno, tutto nello stile citato, si trova anche una caffetteria, un sacco di vetrine, foto a tema (ci trovate Schulz, Uderzo, Walt Disney e Ub Iwerks, Cavandoli et al. e persino un dagherrotipo d’epoca che mostra dei giovanissimi Goria e Pavesio accanto al grande logo dell’Anonima Fumetti. E ancora, una sala per giovani lettori, una grande libreria piena di volumi d’ogni sorta, sovrastata da un’altra libreria e poi un’altra sezione piena di super eroi e feroci belve che spuntano minacciose dappertutto, a costellare l’avventuroso viaggio della steamboat sulla quale gli esploratori del misterioso e affascinante mondo del fumetto si librano su giungle, foreste e altri luoghi pericolosissimi… Un’avventura coraggiosa lo è la stessa impresa commerciale in sé, vista la grande crisi che ha travolto tutto e tutti. Una scommessa che arricchisce il centro di Torino, aggiungendosi alle altre presenze di prestigio legate alla letteratura disegnata che si trovano a pochi passi, facendone una zona (già ad alto tasso turistico) ad altissima concentrazione fumettistica.
Click qui per le foto – click qui per lo slide show. Belle o brutte ci son quasi tutte: vi ci ritrovate?