14 Ottobre 2012 01:47

Strisce d’annata per James Bond

cr1Sono diversi i personaggi dell’immaginario letterario che sono diventati anche protagonisti di storie a fumetti. Tralasciando Sandokan e gli altri eroi salgariani, popolarissimi in ogni versione, anche cinematografica, almeno in Italia, gli esempi più famosi sono stati, nella prima metà del Novecento, Tarzan e Zorro, passati con egual fortuna dai cicli di romanzi al cinema e quindi ai fumetti. Un percorso analogo è stato compiuto dal famoso Agente 007, quello con licenza di uccidere, creato sessant’anni fa dall’inglese Ian Fleming, divenuto scrittore dopo una lunga esperienza nei servizi segreti britannici. Diversi fattori hanno subito favorito il successo del personaggio: la sigla, facile da ricordare, il nome, James Bond, breve e secco come un colpo di pistola, il clima politico, con la guerra fredda che spaccava il mondo in buoni e cattivi. Se a tutto questo si unisce la fantasia dell’autore che collocava il suo eroe in scenari esotici, tra pranzi raffinati con ostriche e champagne (già allora) e contorno di belle ragazze, il gioco era fatto. crQualche anno dopo, nell’ottobre del 1962, ci avrebbe pensato il cinema a moltiplicarne la popolarità, grazie anche al fascino di una giovanissima Ursula Andress che usciva dal mare della Giamaica con un succinto bikini. Ma c’erano anche la bravura e il magnetismo di Sean Connery, interprete dei primi indimenticabili film. In mezzo secolo sono stati girati almeno una ventina di film (l’ennesimo è in arrivo fra breve), con attori bravi ma non troppo, mike grell license to kill artwork comic original james bond 007con abbondanza di belle ragazze e con storie non di rado poco verosimili, seppure sempre spettacolari Ma il mito continua e per qualche tempo James Bond è entrato anche nel mondo delle nuvolette. Non ha avuto forse il successo che meritava, ma il risultato è stato comunque decoroso. Il debutto risale al 1957 quando il londinese Daily Express ridusse in strisce quotidiane i primi romanzi sceneggiati da Henry Gammidge e disegnati da John McLusky. La serie venne interrotta nel 1963 quando ormai le avventure del famoso agente segreto avevano una popolarità universale. Nel 1964 però James Bond tornò di nuovo fra la nuvole con un’altra serie affidata allo sceneggiatore americano James Lawrence (che alternava riduzioni di romanzi originali con storie di sua creazione), mentre i disegni erano di Jaroslav Larry Horak, un russo-cecoslovacco naturalizzato australiano. Come dire che mezzo secolo fa la globalizzazione era già una realtà, almeno per l’agente 007. (Carlo Scaringi).
John McLusky -Moonraker comic strip original artwork james bond 007
john-mclusky-dr-no original artwork james bond 007