5 Giugno 2012 11:25

Annecy 2012

La locandina
Riparte anche quest'anno, per la gioia di appassionati, professionisti o di semplici amanti dell'arte, il festival d'Annecy.

La 52° edizione del festival d'animazione piu celebre di Francia ( e d' Europa) ha avuto inizio lunedì 4 Giugno al mattino iniziando la sua consueta proiezione composta da animazione di ogni tipo; cortometraggi, lungometraggi, serie animate e produzioni per la televisione ( pubblicità e videoclip) sono in gara contendendosi i premi che le certificheranno come le migliori del loro genere con un premio dato da una giuria e un altro deciso dal pubblico.E se non bastasse questo saranno proiettane produzioni analoghe ma fuori concorso, retrospettive di vario genere ( quest'anno si approfondisce l'animazione irlandese),e tanto altro ancora.

Fin dal primo giorno la competizione è accesa, i film proposti di qualità sono molti, tanto che risulta davvero difficile decidere quale sia stato il migliore e votarlo senza pensare che anche un altro paio di corti non lo meritassero.

Quest'anno l'organizzazione ha puntato molto sulla sicurezza, si vedono più spesso i tutori dell'ordine e se fino all'anno scorso era tollerato entrare in sala con uno zaino sulle spalle adesso è tassativamente vietato, ma questo è l'unico segno dell'appesantito clima internazionale presente, il festival continua a essere l'incredibile raduno di talenti da tutto il mondo che gli appassionati hanno imparato ad amare.  

Così tra serie animate, lungometraggi e corti si è arrivati alla serata d'innagurazione. Nella sala piu grande di tutte ( la "Grand salle" appunto) il solito ineffabile presentatore ( molto amato dal pubblico) ha letto i programmi dei prossimi giorni, nell' entusiasmo crescente del pubblico ha annunciato anteprime del massimo interesse (tra queste c'è un nuovo cortometraggio di Michel Ocelot su Kirikù) e retrospettive su cortometraggi antichi ritrovati dopo anni d'oblio.

Si inizia con una sigla animata realizzata da Bil Plimpton (che anche quest'anno è presente) parodiando i Simpson e l'insana passione di Omer per il suo divano. Segue il nuovo, commovente, cortometraggio della Disney "Paperman" presentato in anteprima con gli autori invitati a salire sul palco per parlarne. il corto ( realizzato in 2D ma stereoscopico) è una storia d'amore resa possibile da degli aeroplanini di carta.

Ma è arrivata finalmente l'ora dell'evento atteso da tutti, la proiezione del lungometraggio francese, selezione ufficiale al festival di Cannes, " Le magasin des suicides" di Patrice Leconte, l'autore viene invitato sul palco tra gli applausi del pubblico, salito chiama a se i suoi più stretti collaboratori dichiarando che senza loro non sarebbe mai riuscito a fare il film, la commozzione è forte e gli applausi raddoppiano.

"Le magasin des suicides" rischia di essere il film europeo dell'anno. La storia si svolge in una città grigia dove il tasso di suicidi è talmente elevato da spingeree la polizia a multare i cadaveri di chi si ammazza sulla strada. In questa città, dove nessuno ride, prospera la bottega della famiglia Tuvache, che fin dal 1854 consiglia e vende vari oggetti per l'eliminazione personale. Ma il solito tran tran della famiglia viene sconvolto dalla nascita del piccolo Alan, che è l'incarnazione della felicità e crescendo non cambia minimamente. Riuscirà Alan a far cambiare la sua famiglia (la madre, il padre, la sorella e il fratello) e riportare il buon'umore in citta o finirà ucciso dal padre (che non sopporta più il suo perenne sorriso)? per saperlo bisogna vedere il film fino alla fine, godendosi l'animazione validissima ( e stereoscopica) e le ottime canzoni che rendono queso film un musical irriverente intriso di umorismo nero e di gioia di vivere.

Per il momento è tutto, ma le cose da vedere sono ancora tante.