8 Maggio 2012 18:32

Giovanni Falcone su Il Giornalino!

copertinaRiceviamo: A vent’anni dalla strage di Capaci, un fumetto per raccontare la mafia ai ragazzi – Claudio Stassi rilegge a fumetti il romanzo omonimo di Luigi Garlando (Rizzoli). Nella storia recente, la lotta alla mafia ha avuto tra i protagonisti indiscussi il giudice Giovanni Falcone che, insieme a Paolo Borsellino, rappresenta la figura più nota per la rilevanza del suo operato e il tragico destino. A vent’anni dalla strage di Capaci, il Giornalino, settimanale per ragazzi del Gruppo Editoriale San Paolo, commemora questa data con la pubblicazione di "Per questo mi chiamo Giovanni", tredici episodi che rielaborano nella versione a fumetti il romanzo omonimo di Luigi Garlando, edito da Rizzoli. La rilettura è opera di Claudio Stassi, che ha illustrato e riadattato fedelmente il testo originale. Per il Giornalino, un’occasione importante per raccontare ai giovani la mafia: una storia nella storia nel linguaggio del fumetto. Il protagonista è un bambino di Palermo, Giovanni. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli perché si chiama così. Tappa dopo tappa, prende vita il racconto: padre e tavola1figlio esplorano Palermo e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s’intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c’è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Claudio Stassi, nato e cresciuto a Palermo, interpreta il romanzo di Luigi Garlando in un fumetto che è anche un viaggio nella sua città, dove i colori del presente s’incontrano con il bianco e nero del passato, per una storia di forte impegno civile. Anche la copertina che presenta il fumetto, disegnata appositamente per il Giornalino, sottolinea questa azione: IO SONO GIOVANNI è stampato sulla maglietta di tutti i ragazzi. "Per questo mi chiamo Giovanni è un racconto che parte dalla vita e non da una vicenda di fantasia" spiega p. Stefano Gorla, direttore de il Giornalino, "È la storia di un magistrato onesto e coraggioso cui la mafia ha rubato la vita. Il fumetto ci aiuta a comprendere qualcosa della mafia e degli atteggiamenti mafiosi, delle violenze e dei soprusi che a volte incontriamo anche nelle nostre vite. Ma ci sono uomini, tavola6donne, ragazzi che affrontano con coraggio queste violenze. Da un momento importante nella storia del nostro Paese, una storia di crudeltà e sofferenza, dove troviamo anche coraggio, bene e speranza". A documentare i vent’anni dalla strage di Capaci, il Giornalino dedicherà inoltre un servizio sui fatti dell’epoca, il radicamento della mafia nella società, i martiri civili che ne restarono coinvolti, come gli agenti della scorta e la moglie del giudice, senza dimenticare il dramma di via D’Amelio. Ulteriori elementi di approfondimento saranno pubblicati nella duplice intervista agli autori che racconteranno sulle pagine del settimanale la loro esperienza. Il Giornalino è distribuito nelle edicole e nelle parrocchie e per abbonamento. Per informazioni: telefonare allo 02-48.02.75.75 o inviare una mail a vpc@stpauls.it – E’ possibile acquistare online al prezzo di 24,90 euro l’intera serie, accedendo alla pagina www.stpauls.it/gio/michiamogiovanni/, attiva a partire dal 10 maggio.