29 Aprile 2012 01:16

Esce, gratis, La Città Nascosta, per giovani lettori e…

citta003L’associazione Anonima Fumetti comunica: “Questa operazione è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, l’Anonima Fumetti, la Scuola Cottolengo di Torino e l’Accademia Albertina di Belle Arti. Anche l’Unione Provinciale di Torino del M.C.L. e l’Associazione sportiva GIUCO hanno assicurato una parte di finanziamento.

Volendo raggiungere un target di pubblico molto vasto (anche di carattere internazionale visto che sono previste lingue straniere!) si è deciso di privilegiare l’importanza della modalità on

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 line che utilizza i moderni vantaggi della Rete, oltre che a rappresentare un significativo risparmio economico rispetto a qualsivoglia versione cartacea. Tale strada sperimentale, infatti, avvicina direttamente il pubblico dei giovani internauti (quindi praticamente tutti i ragazzi). Pur spostando il focus dal tradizionale cartaceo al digitale, i valori tradizionali dell’arte del fumetto vengono preservati (oggi i fumetti vengono disegnati e colorati al computer) ed esaltati.
La pubblicazione sarà “sorretta”, realizzando collegamenti costanti con Facebook, Twitter e Youtube. Le “tavole” a colori del giornale saranno realizzati sia da professionisti che dai giovani dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, con la quale l’Anonima Fumetti ha rinnovato un Protocollo d’intesa anche per questa iniziativa.
Obiettivi di progetto

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1. Creare nuove possibilità occupazionali per i giovani di talento delle Accademie e degli Istituti artistici che oggi non hanno sbocchi a fronte di un mercato editoriale del fumetto vecchio ed asfittico.
2. Realizzare un’operazione di invito alla lettura in relazione alle giovani generazioni in Italia, statisticamente agli ultimi posti in Europa per letture annue.
3. Rilanciare una sensibilità valoriale condivisa che porti i giovani a riflettere sul senso dell’impegno e dell’adesione a un ideale umanitario importante.
4. Rilanciare il ruolo della Piccola Casa, quale “motore” di proposte giovanili di impegno concreto.
5. Rilanciare il senso della gioia di vivere e di impegnarsi, quale moderna risposta a emergenti esigenze manifestate dal mondo giovanile, ancora disorientato ma sempre più propenso a una presa attiva di posizione nel confronto del mondo adulto.
Il primo numero, accanto a ”storie vere” autoconcluse tratte da interviste realizzate all’interno del Cottolengo (“La Neve” di Elena Bia e “Il Sacchetto di castagne” di Chiara Nicola, entrambe studentesse dell’Accademia), accoglie anche una “serie”, realizzata dal giovane professionista Andrea Dotta, che accompagnerà i lettori per tutti i numeri.  I protagonisti sono  giovani giocatori di una squadra di rugby che vivono avventure dove scoprono, ogni volta, i valori della solidarietà. Il rugby (il fumetto “ambienterà” anche alcune regole di questo sport) ci è parso lo sfondo del format più adatto per la lealtà che contraddistingue questa splendida disciplina. Le copertine sono realizzate da un persiano, Arash Eftekhari, giovane di grande talento. 

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E’ un tentativo che vuole riempire un vuoto enorme nel panorama del fumetto italiano quale la mancanza quasi assoluta di pubblicazioni per i più giovani (contrariamente, per esempio ai francesi o ai belgi). Ma quale futuro può mai avere il fumetto in Italia se non si inizia a leggerlo da piccoli! 
Altro obiettivo del progetto è quello di rilanciare o meglio “reinventare” la scuola piemontese del fumetto che fin dagli anni ’40, aveva caratterizzato quest’arte nel panorama editoriale italiano e straniero.
Ecco l’url della pagina: