Il primo decennio degli anni duemila, il SILF (il sindacato di categoria dei settori fumetto, illustrazione e animazione – click qui) lo aveva passato, tra mille ovvie difficoltà, a strutturare l’organizzazione di base, e a sviluppare confronti e rapporti nella Capitale con le Istituzioni Centrali Italiane (dai Ministeri alla SIAE, dal Parlamento agli Enti Previdenziali) ed Europee, per mettere le basi dei diritti di fondo di chi lavora nei settori di sua competenza sindacale. Il SILF del nuovo decennio è ripartito, stavolta insediandosi energicamente a Milano (senza perdere Roma, naturalmente), “capitale dell’editoria fumettistica”, per sviluppare altre fasi del suo percorso, tra cui, si dice, anche quelle legate all’occupazione di settore. Questo è quanto abbiamo per ora afferrato, da fonte anonima, dell’incontro 
svoltosi due giorni fa (click qui) a Torino (città che, in qualche modo, appare sempre presente in modo discreto e riservato, quando si tratta di lavorare per il bene comune) che ha visto insieme, nel meeting che è durato molte ore, il vice Presidente di Anonima Fumetti, l’avvocato Domenico Vassallo, il Segretario Generale Nazionale del sindacato fumettisti-illustratori-animatori SILF Tiziano Riverso, il Segretario Organizzativo Nazionale del citato SILF Vittorio Forelli, il rappresentante ufficiale del sindacato SLC della Camera del Lavoro di Milano Francesco Sole e il direttore dell’agenzia quotidiana afNews.info Gianfranco Goria. “L’incontro ha esplicitato la ripartenza effettiva del SILF per il nuovo decennio, la ripresa dei servizi 
speciali (dal deposito inediti, ai servizi fiscali, vertenziali, legali, partita IVA ecc.) e ilo rafforzamento di sinergie operative tra le due entità” e si sarebbe parlato anche, con Anonima Fumetti, di progetti concreti, come si accennava, “volti a favorire l’occupazione di settore”, in coerenza con gli Statuti delle due entità, quella associativa (AF) e quella sindacale SILF), consolidando e sviluppando gradatamente la presenza decentrata sul territorio nazionale con rappresentanti sindacali di zona e l’appoggio logistico delle locali Camere del Lavoro. E che la grande crisi economica stimoli la ricerca di nuovi sviluppi anche nei nostri settori, lo si vede anche in campo associativo: è il caso, anche questo sintetizzatoci da fonte 
anonima, dell’Associazione illustratori, che, come abbiamo segnalato a suo tempo su afNews, si presenterà al nuovo decennio degli anni duemila con la volontà esplicita di allargare le sue competenze associative dal settore illustrazione a quello dei fumettisti e dei visualizers, trasformandosi, a quanto si dice, nell’Associazione Italiana Autori d’Immagini (aiAI), presieduta da Ivo Milazzo. Un’operazione di notevole impegno, anch’essa domiciliata in Milano, che probabilmente richiederà qualche mese di preparazione. Insomma, l’autunno dovrebbe riservarci diverse novità, si spera produttive: ce ne sarebbe davvero bisogno. E allora in bocca al lupo a tutti i creativi e le creative di buona volontà che, invece di inseguire solo il proprio tornaconto personale, si dedicano al raggiungimento del bene comune.
