I super eroi si diffondono anche fuori degli USA, da qualche tempo. Naturale, visto il successo cinematografico planetario. Ma solo pochi anni fa, pensare a eroi in calzamaglia nelle città europee avrebbe fatto ridere. Oggi, forse, persino la colossale crisi che rende tutti più deboli (e facili vittime dei potenti, che siano grandi gruppi industriali, politici senza scrupoli, o mafie di vario genere) aiuta ad accettare queste new entry nel panorama degli eroi letterari a fumetti. Anche Batman, allora, va a Parigi. E si trova un “aiutante” in loco, un esperto di parkour, Bilal Asselah, giovane e musulmano, che assume l’identità di Nightrunner (apparso su DC Annual 12) e viene dalle periferie degradate. Fin qui, in fondo, niente di eccezionale. Ma alcuni esponenti dell’estrema destra statunitense l’hanno presa male, e ora attaccano la DC Comics per aver osato tanto. Se la prendessero direttamente con Batman, semmai, se ne hanno il fegato, potrebbe aver commentato qualcuno…