26 Gennaio 2011 15:26

Mercato digitale: a chi conviene?

pwdigitalIl digitale avanza. Ovvio. Ma le cifre che dicono? Gli editori che ne pensano? E gli autori sono contenti? Questi argomenti verranno trattati sempre di più, inesorabilmente, man mano che le tecnologie prenderanno piede nel mondo (se n’è parlato qui, qui, qui, qui, e qui, tanto per cominciare). Come abbiamo detto più volte, sarebbe buona cosa che editori e autori (e “distributori”) di buona volontà si sedessero a un tavolo per disney-digicomicstrovare accordi equi, prima che saltino i nervi. Al di là del buon senso, tuttavia, ci sono i numeri che cominciano a tracciare un quadro della situazione. Su Publishers Weekly (click qui) trovate alcuni elementi. Mark Millar aveva già posto con forza la questione (click qui) dal punto di vista degli autori: la Apple si trattiene il 30%, Comixology fa 50 e 50 del resto (il 70%) con l’editore, l’editore passa una quota all’agente e al team creativo in base ai contratti firmati. ma quanto arriva effettivamente all’autore? Gli conviene? Millar chiude dicendo “continuate a comprare i fumetti di carta”. Publishers Weekly esamina alcune possibilità utili a incrementare la quota dell’autore. Dalla lettura di questi testi ci si può fare un’idea di quanto l’argomento sia vitale (non per niente il sindacato degli autori francofoni ce l’ha da un po’ all’ordine del giorno), se si vuole immaginare un futuro in cui gli autori di fumetti continuino a fare fumetti, o quanto meno, a farli insieme a editori e distributori.