30 Novembre 2010 01:50

E’ in crisi il western all’italiana?

tex0501Come le mezze stagioni, anche le belle storie del West di una volta non ci sono più, o quasi. Eppure Tex e i suoi compagni galoppano e sparacchiano da oltre sessant’anni, con innegabile e prolungato successo. Ma Tex appare sempre più isolato, anche se nelle edicole continuano ad apparire ristampe varie. Adesso anche Magico Vento ci ha abbandonato, da un paio di mesi, e lo speciale apparso in questi giorni non mitiga il rimpianto, anzi lo accresce perché nei quattro racconti di quest’albo speciale la comparsa – accanto a Magico Vento e a Poe – di situazioni e personaggi del passato fa capire che Gianfranco Manfredi aveva ancora molto da raccontare. Ma lo scrittore non ama restare ancorato al suo passato, o meglio ai suoi personaggi, ed è già pronto per accompagnarci in un nuovo viaggio nell’immaginario, questa nella Cina primo Novecento. Nel West di carta – italiano, ma non solo – c’è texstrip1 Galleppiniancora Zagor, personaggio straordinario ideato mezzo secolo fa da Sergio Bonelli, allora nascosto dietro il nome di Guido Nolitta, ma quello di Zagor è un West particolare, magico (ma senza la magia di Magico Vento), un po’ picaresco, a tratti quasi umoristico (ma Cico è una figura indispensabile e indovinata, come Grocho in un’altra collana), con personaggi talora improbabili e quasi caricaturali che periodicamente ritornano (e comunque non disturbano). tex395Le storie infine appaiono forse meno credibili di quelle di Tex, ma risultano comunque coinvolgenti. Anche il West di Ken Parker era diverso da quello di Tex e di Zagor, ma purtroppo non c’è più, ed anche questa è stata una grave perdita. Giancarlo Berardi ha sostituito Ken Parker con Julia, e certamente non è un male, visto che la criminologa è un’eroina di grande spessore e suggestione. Come ci insegnano le storie di Tex, ormai nei racconti western l’aspetto poliziesco o storico (ricordiamo i Texoni ambientati in Patagonia o a Cuba) prevale su quello avventuroso vecchia maniera, per cui Berardi potrebbe mettere a frutto l’esperienza fatta con Julia per tentare un texstrip2 Galleppini colore 31x14ritorno al passato, al vecchio, classico western. In un momento in cui il West di carta italiano ma non solo (insieme a quello cinematografico) accusa qualche battuta a vuoto, forse non sarebbe male ritornare alle origini per riscoprire le radici di un filone che può ancora essere sfruttato. La casa editrice Bonelli vanta un patrimonio di personaggi e di successi (oltre che di autori) tutto da utilizzare. Paradossalmente, al di là di Tex, l’unico personaggio che si avvicina a quelli del West ci sembra Cassidy, un bandito degli anni Settanta, quasi un cavaliere solitario della Frontiera, che insegue la sua vendetta a bordo di grosse automobili. (Articolo di Carlo Scaringi).