La Mostra Internazionale dei Cartoonist contiene, già nella sua denominazione ufficiale, un’inevitabile pomposità. Talché risulta difficile associare una tale cosmica manifestazione con l’atmosfera gaiamente tigullina e un po’ paesana della cittadina di Rapallo… E’ un po’ come se dovessimo annunciare l’ Esposizione Universale di Tecnologia Iperspaziale – che so? – a Ronco Scrivia. Eppure, per qualche Bizzarra Alchimia, Configurazione Sincronica o per il Capriccio Stocastico di una Gilda di Dei Giocherelloni, nel caso di Rapallo, anno dopo anno la magia funziona. Sarà per la Magia delle Nuvole Parlanti, che funziona molto meglio di qualunque Tecnologia Iperspaziale… oppure sarà proprio perché, a Rapallo e solo a Rapallo, la Fantasia pare trasmutarsi e trasfigurare per un breve attimo anche nel nostro grigio e confuso Mondo Reale, donando a noi, poveri Mortali in Ciccia ed Ossa, un po’ della Vita Spericolata dei mitici personaggi del fumetto? In ogni caso, le chiacchiere stanno a zero: che ci crediate o meno, in questo inizio d’Autunno dell’anno di grazia duemila e dieci, Julia Kendall è sbarcata al Castello sul Mare! La mostra, curata dalla meritoria associazione Rapalloonia, quest’anno – a mio avviso – si è superata, coniugando i classici stilemi espositivi con un quid particolare che rimanda proprio al cuore dell’universo Berardiano. Visitando la mostra dedicata a Julia (e a Webb, Norma, Leo, Emily, Toni, Big Ben e tutti gli altri…) sembra davvero di respirare un po’ di Garden City. Affacciandosi dalle ampie finestrate che in passato videro le navi di Dragut, pare oggi di intuire la toponomastica floreale dell’immaginaria cittadina del New Jersey. Il consueto FotoReportage dalla MIC di Rapallo 2010 si propone – come d’uso – di illustrare i passi fondamentali dell’annuale, gioiosa riunione di fumettari d’ogni sorta: dalla Mostra, al momento di cabaret all’ Auditorium delle Clarisse, fino ad arrivare – dulcis in fundo – alla memorabile Cena dei Cartoonists golosamente imbandita dal Ristoratore a fumetti Fausto “U’Giancu” Oneto, mentore e coppiere di noi, bizzarri Artigiani della Fantasia. Qui la penna e la fotocamera, come ogni anno, cedono il posto al bicchiere e alla (buona) forchetta e – a fine cena – alla matita! Buona Visione! [Articolo e foto reportage di Paolo Moisello] Click qui per il foto reportage con didascalie – click qui per lo slide show.