16 Maggio 2010 01:57

Adam, il fumettista espatriato a Cuba

adam L’autoproduzione è una di quelle cosette rischiosette che però gli autori di fumetti, a volte, si azzardano a fare, pur di dare una chance al proprio lavoro. Adam di Manlio Truscia e Giancarlo Malagutti è una di queste cose che richiede, tra l’altro, la benevola partecipazione attiva del passaparola fra lettori. Eh, sì, perché se volete leggere questo albo dovete proprio andarlo a chiedere agli autori, che così ne parlano: “Per noi è un personaggio “feticcio” che ci ha accompagnato e ci siamo portati appresso in questi anni mettendoci le mani tra uno storyboard, una copertina o un libro di cucina”. Il racconto di questa complessa gestazione lo trova nella postfazione dove chi ha qualche significativa conoscenza del comicdom potrà scoprire una serie di citazioni. Il tutto è realizzato con un sistema di stampa digitale che permette di produrre un numero di copie limitato, solo 75 per questa tiratura, ci dicono. 028 copiaChiediamo, perché questa scelta? “In previsione di una (probabile?) traduzione in terra di Francia” rispondono “volevamo rendere pubblica questa nostra “fatica” anche in Italia, ma trovare un editore e farsi pubblicare, si sa, è difficile; i (pochi rimasti) grandi non sono interessati mentre i piccoli sono più orientati verso il materiale di traduzione. La scelta era obbligata e, per certi versi, ci sembra che il disegno acquisti morbidezza”. Di che si tratta? “La storia, in 52 tavole, racconta la vivace avventura di Adam, fumettista americano espatriato a Cuba (in seguito alle accuse del Comitato per le Attività Anti-Americane) e del suo coinvolgimento in un episodio della rivoluzione di Fidel Castro.”Il volume, numerato e firmato dagli autori, è offerto ad un prezzo di euro 9,90 (più le spese di spedizione) e si può richiedere scrivendo a adam.blues1@gmail.com.