22 Marzo 2010 15:35

L’enigma del professor Enigm

TopolinoAnniOro1Riceviamo da Rinaldo Traini: Parliamo del mistero del Professor Enigm (Einmug in originale). A nessuno dovrebbe essere sfuggito che il personaggio uscito dalla penna di Floyd Gottfredson era ispirato al grande Albert Eistein che, lo ricorderete tutti, era ebreo. Ma anche il suo epigono fumettistico è ebreo (porta il copricapo tradizionale ebraico, anzi indossa quello dei rappresentanti più influenti) ed è chiaramente di origine tedesca (parla con la forte inflessione di quella lingua). Il suo nome poi prende lo spunto da quello dello scienziato che ha dato il via alla teoria della relatività e in qualche modo agli studi che portarono all’utilizzazione dell’energia atomica: Ein sta per copricapo ebraico“uno”, “il primo”, mentre Mug in slang americano, sintetizza la “scheda segnaletica” o “schedato dalla polizia”. Altro significato potrebbe essere quello di: “il primo studioso” (il grande scienziato). Una cosa è certa il Professor Einmug viene dalla Germania, è ebreo e si nasconde perché non vuole mettere la sua grande scoperta (il controllo assoluto dell’energia atomica) nelle mani di una umanità che la userebbe solo per instaurare una tirannide invincibile. Siamo nel 1936 e le persecuzioni razziali sono già iniziate da qualche anno mentre in Italia vedranno la luce nel 1938. La storia de “L’Uomo Nuvola”, piena di risvolti anche politici, non cade sotto gli occhi della censura anzi trova entusiastici fautori nella redazione del settimanale “Topolino” della Einmug-Enigm-EinsteinMondadori, l’editore forse meno allineato con il regime fascista. Ma torniamo al fumetto: a Einmug sono giunte offerte di denaro fantastiche (anche di un miliardo di dollari) e il messaggero di questa allettante  proposta è Gambadilegno (Pete in originale)  che viene presentato come un agente straniero. E chissà quale stato potrebbe usare come inviato il delinquente per antonomasia? Probabilmente lo stesso che perseguita il Professor Einmug e che lo ha costretto a fuggire dal suo paese e a rintanarsi su un lembo di terra nascosto in una nuvola (sfruttando la sua scienza). A questo punto della storia Einmug diventa il vero protagonista della vicenda. Debellato Pete Gambadilegno dall’intraprendente Topolino, il Professor Einmug riflette se sia il caso di dare la sua formula straordinaria al Capitano Setter (Doberman nell’originale) che rappresenta gli Stati Uniti d’America e che garantisce, insieme a Topolino, che il suo paese farà uso dell’energia atomica per soli scopi pacifici. TopolinoOro18Einmug non gli crede, si tiene stretta la formula e decide di volare con la sua isola su un altro pianeta. Topolino e il Capitano Setter rimangono di stucco, ma alla fine sembrano farsene una ragione. Un altro scienziato, nella realtà, Robert Oppenheimer, anch’egli ebreo, fece proprio in quel periodo un’altra scelta. I due attacchi nucleari del 6 e 9 agosto del 1945 dettero ragione al Professor Einmug, scienziato ebreo partorito dalla fantasia di alcuni fumettisti che avevano il loro modo di intendere le battaglie civili inviando messaggi positivi al di là delle regole del “politicamente corretto”. Ci piace ricordare che molte delle nostre convinzioni vengono anche dalle pagine di quei fumetti. [Articolo di Rinaldo Traini]